Pagine

mercoledì 23 aprile 2025

La vergogna del discorso di fine anno di Mattarella

Questo articolo è stato improntato dopo aver sentito il discorso di Mattarella, quindi a fine dicembre, ma non ho avuto tempo di rivederlo, ecc. Di recente la salute di Mattarella vacilla. Quindi mi affretto a pubblicarlo, onde evitare di farlo dopo la sua dipartita da questa terra e dall’Italia, che non ha aiutato molto.

Altri articoli con questa comparsa Jedi che prima o poi diventerà un fantasma (del lato oscuro della Forza), insieme a Napolitano. Live long and prosper:

Nel seguente video il discorso di fine 2024, da ascoltare — ma anche no — a stomaco vuoto:

Tutti i discorsi di fine anno, di qualunque presidente (di una nazione o di altro), tendono ad essere, per loro natura, vuoti esercizi di retorica. Ma il nostro Mattarellum va ben oltre già nell’incipit, confermandoci di rappresentare benissimo quel viscido servilismo che ci impedisce di essere una nazione degna invece di un cagnolino obbediente al guinzaglio di “altre nazioni”, chiamate alleate in neolingua…

[…] Questo nostro incontro tradizionale mi consente di rivolgere l’augurio più sincero a tutti voi […].

Sinceri auguri anche a te.1

Stiamo vivendo, con2 ogni fine anno, ore di attesa per un tempo nuovo che viene e che speriamo migliore.

Se continui a parlare ed agire come hai fatto finora, non sarà migliore e continuerai a tradire la Repubblica e lo spirito della Costituzione.

Ore in cui cerchiamo la serenità rinsaldando i nostri rapporti nelle nostre comunità, nelle famiglie, nelle amicizie. Facciamo i nostri auguri che ne riceviamo. Non è soltanto un rito: è la dimostrazione della nostra natura più autentica, quella che ci chiama alla relazione con gli altri.

🍄

Lo facciamo, dobbiam farlo3, tanto più in quanto viviamo momenti difficili, quando migliaia di vittime civili delle guerre in corso turbano tragicamente le nostre coscienze.

Così difficili, noi, li viviamo, questi momenti… Così tragicamente turbati mentre mastichiamo il panettone e trinchiamo un buon prosecco dopo esserci sciroppati questo insopportabile turpiloquio.

Nella notte di Natale si è diffusa4 la notizia che a Gaza una bambina di pochi giorni è morta assiderata.

A Gaza una bambina è morta assiderata. A Gaza si muore per il freddo. Non per bombardamenti indiscriminati di Israele. Non perché Israele sta sterminando i palestinesi. No. A Gaza si muore per il freddo. Sono il clima impietoso e le intemperie ad uccidere, non le azioni di esseri umani.

VERGOGNA💩

Ma non è contento: non basta questo schifo. Gli spindoctor della NATO gli dovevano far mettere la ciliegina sulla torta di cacca.

Nella stessa notte di Natale, feroci bombardamenti russi han colpito le centrali di energia delle città dell’Ucraina per costringere quella popolazione civile al buio e al gelo.

I bombardamenti dei russi sono feroci — evidentemente quelli di Israele (o quelli della NATO…) sono gentili, umanitari, caritatevoli.

Con questi bombardamenti feroci colpiscono le centrali di energia con il perfido scopo di costringere la popolazione civile al buio e al gelo.

Ed ecco un gancio che stringe il cappio: a Gaza la bambina muore assiderata, per via di condizioni di vita di cui nessuno ha colpa. E i perfidi russi che fanno? Lasciano la popolazione civile (ucraina, non di Gaza) al gelo — e al gelo si muore assiderati!

Chiaro il viscido artificio retorico da propaganda malefica5 che in una botta sola riesce ad essere sia filoatlantista (e quindi antirussa)6 che filosionista, e che tra l’altro usa uno degli elementi per rafforzare l’altro?

Un capolavoro. Schifosamente stronzo, da viscido venduto, ipocrita diabolico… ma pur sempre un capolavoro.7

Ora bisogna mettere la metà panino di sotto, quindi si torna alla questione israeliana; dove Israele e il suo governo restano innominati: sono attori passivi che subiscono le angherie dei loro antagonisti terroristi che sono gli unici a meritare la reprimenda.

Gli innocenti rapiti da Hamas, e tuttora ostaggi, vivono un secondo inizio di anno in condizioni disumane.

Hamas ha ostaggi che fa vivere in condizioni disumane. Il clima ha ucciso una bambina a Gaza, morta assiderata. I feroci bombardamenti russi lasceranno al gelo la popolazione civile.

Queste forme di barbarie non risparmiano neppure il Natale e le festività più sentite.

Il Natale che ucraini e russi tipicamente non festeggiano quando lo festeggiamo noi… Natale che magari si sente a Betlemme, ma quanto è sentito in Israele?

Ma chiaramente Mattarellum lo sa e sta facendo un discorso generico: la guerra non si ferma per far mangiare i panettoni ai neonati che invece muoiono assiderati, e ai civili ucraini costretti al gelo, e agli ostaggi disumanamente tenuti da Hamas.

Eppure mai come adesso la pace grida la sua urgenza.

E tu che stai facendo? Stai alimentando parole chiave e pensieri di guerra, insieme alla propaganda che l’accompagna. Guerra non omnidirezionale, ovviamente: c’è un nemico già deciso a tavolino. Solo questo nemico è cattivo. Gli altri si stanno difendendo e nel farlo non stanno facendo niente di male; del resto, i Buoni non possono fare il male, per definizione.

La pace che la nostra Costituzione indica come obiettivo irrinunziabile

E di nuovo: come avresti, tu, spudorato garante di tale Costituzione, lavorato per raggiungere questo obiettivo irrinunziabile?

e che l’Italia ha sempre perseguito,

Suona la sirena della bugia. Bugia! L’Italia ha partecipato a guerre, incapace (anche grazie a gente come te) di “ribellarsi” alle necessità dell’impero a stelle e strisce e alla loro fame bellica. L’Italia sta partecipando anche a questa guerra «tra USA e Russia per interposta Ucraina»8, quando invece avrebbe potuto, se avesse avuto una classe politica degna e un P.d.R. degno, giocare un po’ in stile Erdoğan e far lavorare la diplomazia per tenersi in un equilibrio equidistante invece di spararsi sui testicoli per compiacere i padroni e le loro mire imperiali globali, che per forza di cose coinvolgono l’Eurasia e abbisognano dell’insignificanza geopolitica e della deboscezza economica di quel mostro chiamato Unione Europea (e naturalmente dei suoi membricelli9).

anche con l’importante momento, quest’anno, della presidenza del G7. La pace di cui l’Unione Europea è storica espressione.

Chi ha decretato che l’UE sia espressione storica della pace? C’è questa vulgata, parte della propaganda UE, che vuole che l’Europa sarebbe nel caos bellico senza l’UE. Stronzate. Tra l’altro, in una situazione in cui è sempre più chiaro che l’UE è l’antitesi della pace.

Ci sono stati periodi di pace anche in assenza dell’UE. In altre parti del mondo l’UE non c’è e ciò non implica che lì sia preclusa la pace… Morale: l’UE non è una condizione né necessaria né sufficiente per la pace.

È del tutto fortuito che ci sia stata apparente pace con l’UE. La parola chiave qui è apparente. Infatti non è per niente vero che ci sia stata pace10: ci sono state diverse guerre e sempre qualche membro dell’UE vi ha partecipato. Purtroppo inclusa l’Italia.

Inoltre adesso l’UE è il principale mantice che soffia sul fuoco della guerra. E ci spiega perché lo stesso Mattarellum, dimostrando ancora una volta la vanità delle parole della Costituzione, traviate dal suo stesso garante attraverso un’interpretazione vergognosa.

La pace che non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri paesi con le armi,

Qui ovviamente sfrutta il gancio della retorica «c’è un aggredito e c’è un aggressore», che è una panzana semplicistica propalata dalla propaganda USA/NATO.11

Il Mattarellum pensa, e vuole che noi si pensi, a un caso specifico; ma generalizzando il nobile concetto che cosa otteniamo quando consideriamo le guerre a cui abbiamo partecipato? Naturalmente la NATO (la muta dei cani addestrati, braccio armato in Eurasia dell’Impero borgatlantico12) non è mai l’aggressore. Al più facciamo missioni di pace, ma non aggrediamo. Al più difendiamo, non aggrediamo. Al più liberiamo, ma mai aggrediamo.

ma la pace del rispetto dei diritti umani, la pace del diritto di ogni popolo alla libertà e alla dignità […]

Nell’elenco di «ogni popolo» c’è pure quello italiano o vale solo per altri popoli?

Perché [è?] l’unica garanzia di una vera pace, evitando che vengano aggrediti altri paesi d’Europa.

Altro gancio ad altro elemento propagandistico che ancora risuona nei cervelli di certi popolli: bisogna fermare il cattivissimo Putin lì, sconfiggendo la Russia («sconfitta strategica»?), sennò questo arriva fino a Lisbona!13

Questo è quindi il primo augurio che ci rivolgiamo: che il nuovo anno porti vera pace ovunque.

È vera pace solo se è Pax Americana, Pax Britannica, Pax Europea, cioè pace che sancisce la sconfitta dei “nostri” nemici. Sennò non è pace…

E qui mi fermo perché ho già sopportato troppo questo vomitevole trito di carne putrefatta in stato gassoso uscito, attraverso le corde vocali, dai polmoni di questo illustre Jedi del lato oscuro della Forza.

C’è da vergognarsi e preoccuparsi ad avere un presidente della repubblica che inizia così, sputando sui cittadini, un discorso di fine anno — tutto per dare una bella leccata tranquillizzante ai padroncini e per salvaguardare dei portatori di interessi che sono i veri nemici dei popoli europei (e mondiali).

E sulla questione di Gaza, soprattutto:

VERGOGNA💩

E vergogniamoci, purtroppo, di essere italiani con un P.d.R. di questa stoffa — per tacere dei politici, eletti “direttamente” in elezioni tecnicamente corrette. Che male abbiamo fatto per meritarci una Meloni baciata da Biden e che probabilmente svenderà pezzettini d’Italia all’adorato Musk sotto l’amministrazione Trump?14


  1. Saranno auguri di buon anno nuovo? Io non credo.

  2. A me sembra che dica «con», ma dovrebbe essere «come».

  3. Se dobbiamo farlo, quanto è sincero tutto ciò?

  4. Le notizie si diffondono. Sono entità con moto proprio. Vabbè è un’espressione, dai! Ma incornicia la proposizione, che è tutta “impersonale”.

  5. Un popolo razionale, sano culturalmente e psicologicamente non dovrebbe abboccare a questi mezzucci. Purtroppo però la maggioranza non è razionale, la situazione culturale e intellettuale è disastrosa, e quella psicologica allarmante (basta considerare i comportamenti in pandemia).

  6. La situazione era ed è molto dinamica. Già adesso l’atlantismo statuniti-centrico è cambiato, è qualcosa di diverso. Sotto Trump, infatti, i rapporti USA-Russia sono più diplomatici e razionali di quelli che ci sono tra Europa e Russia. Questo grazie a nazistoidi guerrafondai europei: Ursula von der Leyen, baltici come quel mostro scervellato di Kaja Kallas, rosiconi come Macron sognante un suo impero coloniale (perduto… in Africa, per colpa di cinesi e russi…), Scholtz/Merz, Starmer da Londra che non è nemmeno UE ma sembra che voglia colmare il vuoto degli USA, diventando lei il pastore dell’UE, affiancato da Macron e il suo ombrello nucleare. Grazie a questa feccia (con le donne in pole position) ancora una volta l’Europa rischia di passare alla storia come l’epicentro di un disastro pratico e morale. Ricordiamo infatti che abbiamo sul groppone il genocidio dei nativi americani, lo schiavismo, la colonizzazione dell’Africa (dal Portogallo passando poi per Spagna, Olanda, Francia, Inghilterra…), il fascismo e il nazismo e conseguentemente il genocidio degli ebrei.

  7. Probabilmente non è un parto del nostro caro Mattarellum.

  8. Adesso se ne sfilano, diplomaticamente. Tanto uno degli obiettivi è stato raggiunto con successo: lo scollamento dell’Europa dall’Asia; hanno anche ottenuto la paranoizzazione dei popoli europei in modo che continuino sulla traiettoria decisa. Il trono di comando viene lasciato ad altri paesi, per esempio Francia e Gran Bretagna, che da una parte si ringalluzziscono e sognano potere e ricchezza; dall’altra, hanno investito così tanto nello scenario di guerra aperta contro la Russia (interpretando gli scopi USA e immaginando di poter speculare sulla loro vittoria e partecipare al bottino) che adesso devono continuare, ottusamente, per non perdere la faccia (e quel poco di potere politico che gli resta).

  9. Membri vermicelli, vassalli, corrotti, ecc.

  10. In realtà, è probabile che essi sottintendano sul territorio dell’Europa. Che poi, nel caso dell’UE, tocca pure capire quale sarebbe questo territorio: cambia a seconda di quali membri ci sono nel momento storico che si vuole considerare. Comunque è irrilevante che non ci siano guerre sul territorio del giardino fioriti. Stiamo importando la filosofia malata USA: loro internamente sono sempre in pace. Se si escludono gli attentati terroristici, si può dire che in pratica gli USA non abbiano mai subito una guerra sul loro territorio. Per l’Europa, invece, questo vale al massimo a partire dalla fine della seconda guerra mondiale e temo che sia in questo senso che si cerca di associare l’UE all’idea di pace.

  11. Introiettata pienamente dagli europei guerrafondai. La retorica è un corollario di “ci sono i buoni, che siamo noi, e ci sono i cattivi”.

  12. La descrizione va benissimo anche con Trump e nonostante l’impero mostri crepe di vario tipo. Forse è iniziato il suo crollo, forse no. In ogni caso per gli europei doveva essere chiaro decenni fa che gli USA fanno solo gli interessi degli USA, non fa niente quale presidente si ritrovano, se uno che piace all’élite globaliste che infestano anche l’Europa, oppure no.

  13. O magari interviene in altre aree dove l’artiglio lercio e insanguinato degli yankee ci ha messo lo zampino nel tentativo di creare altre ucraine. Che so, in Georgia. Ma ci sono altre aree dove l’intervento russo potrebbe diventare necessario a causa di macchinazioni euroatlantiche o eurobaltiche. Il che significa che i grandi FdP che Mattarellum preferisce creano il terreno per profezie autoavveranti. Criminali da fermare, anche lasciando fare alla Russia il peggio per la sua stessa sopravvivenza.

  14. Aggiornamento: Mattarella si è intromesso bloccando un accordo (“caso Starlink”). Il gesto, in teoria, va bene: diciamo che è positivo. Il principio movente, però, non è quello sperato. Infatti Mattarella non l’ha fatto per salvaguardare l’Italia: l’ha fatto solo perché non lavora per la fazione trumpiana e muskiana dei poteri che ci legano agli USA. In altre parole, se l’accordo fosse stato con uno di quelli del circuito di Biden, non avrebbe avuto nessun problema. Per lo stesso motivo non si è intromesso nell’accordo fatto con Israele (la questione della cybersicurezza italiana). Insomma non risponde, come al solito, a logiche endogene a tutela della Repubblica italiana.

Nessun commento:

Posta un commento

Sii educato, costruisci con cura le frasi, rifletti prima di pubblicare, evita parolacce e offese dirette, non uscire dal tema, cerca di non omettere la punteggiatura, evita errori ortografici, rileggi quel che hai scritto.