sabato 21 dicembre 2024

Mattarella: libertà di stampa e ruolo del P.d.R.


Il Mattarella vaniparla di
  • libertà di stampa,
  • ruolo del Presidente della Repubblica

Cfr. Intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella durante l’incontro con il Dott. Gianfranco Giuliani, Presidente di CASAGIT, con una delegazione (web archive), dove c'è il testo.

Ma le citazioni che seguono provengono dalla trascrizione “manuale” del discorso così come ascoltato; inceppamenti della lingua e tentennamenti e correzioni non sono riportate, ma nemmeno sono applicate particolari correzioni o integrazioni, tranne quelle necessarie per l'intellegibilità, dal momento che il Mattarella si “mangia” le parole.

Alcuni tipi di errori suggeriscono che il discorso sia stato preparato e recitato a memoria. In tal caso, complimenti per la memoria, ma solo dopo i necessari improperi per tanto vuota retorica.

Ho intervallato le citazioni con qualche mio commento.

[…] è un esercizio di libertà quello che CASAGIT svolge. Dalle sue parole è emerso con chiarezza che la sicurezza sociale garantisce la libertà, la tranquillità, la serenità e quindi la libertà di azione di coloro che vi si rivolgono. Ancor di più in quanto riguarda coloro che sono chiamati a esprimere e interpretare la libertà di stampa. È quindi un duplice contributo alla libertà.

Recente è l'articolaccio di un “giornalista” (diverso da Jacoboni), marito di una eurodeputata di quelle invasate da russofobia maccartista, tale PP (leggasi pippì) in quota PD, che dava la notizia di chiusure di conti correnti della casa editrice Visione Editore di Francesco Toscano e dell'associazione Vento dell'Est. Francesco Toscano nega che il conto di Visione sia stato chiuso, per ora. Cfr. il video su Youtube Coccia alle streghe! - Il Controcanto - Rassegna stampa del 20 dicembre.

Mattarella dixit che la sicurezza sociale garantisce la libertà ecc. E come può esserci sicurezza sociale e tranquillità se dei cittadini possono venir privati dei loro mezzi di sostentamento, tra l'altro proprio a causa del loro lavoro di giornalisti?

Libertà di stampa fondamentale per la nostra democrazia come per qualunque democrazia. Che vede nella nostra Costituzione una tutela netta, chiara, indiscutibile, a fronte della quale v'è un'assunzione di responsabilità da parte dei giornalisti: la lealtà, la indipendenza dell'informazione, la libertà di critica nel rispetto della personalità altrui, il rispetto dei fatti.

Nel giornalismo italiano (e non solo) c.d. mainstream, ormai fuso con la propaganda bellica e bellicista, non c'è rispetto dei fatti, come si può mostrare facilmente — pale e microchip e stupidaggini del genere sono uno show comico già storico. Altro giornalismo, come quello che fanno i collaboratori di Visione Editore, invece i fatti li rispetta, oltre a pretendere, come ovvio, l'indipendenza dell'informazione… e proprio per questo vengono manganellati da certi svendipatria, probabilmente invogliati dai propagandisti di certi poteri transatlantici — creatori dell'unica propaganda buona.

Dov'è questa tutela di cui vaniloquia il Mattarella? Se il wishful thinking di quei russofobici venduti dovesse avverarsi, sarebbe un fatto gravissimo che sancirebbe la morte ufficiale della democrazia italiana. Il Mattarella si esprimerà? O continuerà a prenderci in giro raccontandoci di teorie che sa benissimo che non trovano più riscontro nella realtà? E ciò anche grazie a lui!

Ma è un elemento indispensabile della nostra democrazia […]

Vorrei cogliere l'occasione […] per far notare che frequentemente il presidente della repubblica viene invocato con difformi, con diverse motivazioni. C'è chi gli si rivolge chiedendo con veemenza: il P.d.R. non firmi questa legge, perché non può condividerla, perché è gravemente sbagliata. Oppure: il P.d.R. ha firmato quella legge e quindi l'ha condivisa, l'ha approvata, l'ha fatta propria.

Il P.d.R. non firma le leggi: [ne] firma la promulgazione, che una cosa ben diversa.

Quell'atto indispensabile per la pubblicazione e l'entrata in vigore delle leggi. Con il quale il P.d.R. attesta che le Camere hanno entrambe approvato una nuova legge nel medesimo testo e che questo testo non presenta profili di evidente incostituzionalità.

Se andasse al di là di questo limite che gli assegna la Costituzione e dicesse, per esempio, non promulgo questa legge perché c'è forse qualche dubbio di costituzionalità […] si arrogherebbe indebitamente il compito che è rimesso alla corte costituzionale. O se addirittura dicesse: non firmo questa legge perché non la condivido, perché a mio avviso è sbagliata, farebbe ben altro, andrebbe al di là di qualunque limite posto dalla Costituzione, il rapporto tra i poteri dello Stato e tra gli organi costituzionali.

Quando il P.d.R. promulga una legge, non fa propria una legge. Non la condivide: fa semplicemente il suo dovere, che è quello che ho descritto. […]

[…] Il P.d.R. non è un sovrano, fortunatamente, e quindi non ha questo potere [il potere di apporre la sanzione, cioè la sua condivisione nel merito, avendo anche potere legislativo — fa riferimento al re nello Statuto Albertino], ma soltanto quello che ho descritto. E anzi nei suoi compiti c'è […] quello di fare in modo che ciascuno rispetti la Costituzione, a partire da sé stesso, naturalmente. […]

Ricordate il 2018? Quando il Mattarella si fece sovrano e compromise il rapporto tra i poteri dello Stato e tra gli organi costituzionali non accettando, con risibili pretesti e pericolose motivazioni (la tutela dei mercati, tra le altre cose…), la nomina di Paolo Savona come ministro dell'economia?

Apprendiamo che un P.d.R. deve promulgare le leggi, anche qualora puzzassero di incostituzionalità, perché altrimenti si intrometterebbe in faccende che non lo riguardano… Le Camere fanno il loro lavoro e non spetta a lui “regolarlo”, eccetera. Le leggi prodotte sono chiaramente l'espressione politica dell'azione parlamentare, secondo la composizione democraticamente determinata. Lui qui non deve entrarci. Invece evidenetemente gli spetta intromettersi nell'espressione dell'indirizzo politico di un governo, nato democraticamente, mettendo il veto su un ministro perché… non piace ai mercati, o a poteri sovranazionali a cui abbiamo subappaltato buona parte della sovranità e della nostra indipendenza.

Grande il vostro presidente sovrano non-sovrano!

[…] sarebbe grave se uno di questi [organi istituzionali], tra questi anche il P.d.R., pretendesse di attribuirsi compiti che la Costituzione assegna ad altri poteri dello Stato.

E questa è un'indicazione di democrazia che si inserisce in quell'armonico disegno che la nostra Costituzione indica e presenta in maniera sinceramente ammirevole […]

Anche questo rientra […] nel rispetto della libertà di tutti coloro a cui la Costituzione assegna un compito e che nessun altro può sottrarre per farlo proprio. E questo esercizio di libertà costruttiva, positiva, in cui la democrazia si esprime, quello che fa CASAGIT è un messaggio, un contributo significativo, quello di garantire la tranquillità, la serenità dei giornalisti sotto diversi profili, della sanità, della salute sociale, complessivamente, è un compito indispensabile per la democrazia, che muta nel tempo come quella splendida stampa che mi avete donato […]

[…] Ma quello che è importante è che si mantiene sempre inalterato il quadro dei valori che la Costituzione indica e che la democrazia comporta. E per questo non posso che ringraziare CASAGIT per quello che fa e i giornalisti per il compito che svolgono.

Blah blah blah.

Cos'è CASAGIT

Cassa Autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani è un ente che svolge attività assistenziali a favore degli associati - giornalisti, familiari e dipendenti degli enti di categoria - in materia di salute e sanità, con un sistema integrativo delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale.

Adesso (dicembre 2024) casagit.it porta a https://www.poliambulatorioapollodoro.it/; sotto la scritta-logo del poliambulatorio si legge casagitservizi; nella sezione Domande frequenti c'è la voce Domande frequenti pazienti Casagit Salute,

Quali sono le domande più frequenti che riguardano i pazienti iscritti alla Società Nazionale di Mutuo Soccorso dei Giornalisti Italiani?

Cercando “Società Nazionale di Mutuo Soccorso dei Giornalisti Italiani” si trova il sito casagitsalute.it — o hanno cambiato sito, o wikipedia riporta un link sbagliato. Poco male.

Andando a leggere un po', scopriamo che adesso questa CASAGIT non è più riservata ai giornalisti.

Siamo una società di mutuo soccorso: offriamo piani di assistenza sanitaria integrativa e lo facciamo, per Statuto, senza scopo di lucro. Questo ci permette di mettere a disposizione dei soci i migliori trattamenti, strutture e medici, nella massima trasparenza e serenità. La nostra assistenza copre ricoveri e interventi chirurgici, cure odontoiatriche, visite specialistiche, accertamenti clinici e diagnostici, ticket, non autosufficienza, terapie fisiche e riabilitative, acquisto di protesi e occhiali.
Siamo nati nel 1974 come cassa di assistenza sanitaria dei giornalisti italiani, intitolata ad Angiolo Berti, il giornalista bolognese che fu ideatore e primo presidente della nostra società. Da sempre seguiamo un modello di altissima qualità e nel 2019 abbiamo scelto di condividerlo, aprendo al pubblico le nostre porte: oggi chiunque può diventare socio di Casagit Salute e beneficiare di un livello di assistenza sanitaria eccellente.

In pratica da privilegio di una categoria, a partire dal 2019 è diventata uno di quelle “integrazioni” della sanità che hanno lo scopo di introdurre pian piano il concetto di assicurazione sanitaria, sempre più necessaria per avere cure accettabili, in previsione della trasformazione definitiva della Sanità Pubblica dal modello attuale a noi noto al modello “assicurativo”. Insomma è parte del movimento volto a rimpiazzare la cara vecchia sanità pubblica che era uno dei fiori all'occhiello dell'Italia.

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