sabato 5 aprile 2025
mercoledì 18 dicembre 2024
[📣] La vera guerra ibrida
In questo corto dal titolo “La vera guerra ibrida”, Andrea Lombardi fa una sintesi efficace del mostro che stiamo lasciando crescere.
Seguono trascrizione con note e una rapidissima risposta pessimista alla domanda finale.
lunedì 16 dicembre 2024
domenica 15 dicembre 2024
venerdì 23 settembre 2022
Ha stato Vlad
Sembra che von der Leyen alluda a strumenti "punitivi" contro le scelte libere e democratiche del popolo italiano.
— Gianandrea Gaiani (@GianandreaGaian) September 22, 2022
Tutti in guardia contro intrusioni russe nelle nostre elezioni ma a quelle di USA e UE non fa caso nessuno? https://t.co/InX1EVYfGx
P.S.: alle elezioni del 25 non votate nessuno dei cialtroni che hanno già seggi in Parlamento. Occorre un repulisti, un po' di sangue nuovo che prometta almeno formalmente il rispetto dei valori e dei principi costituzionali e la salvaguardia dell'integrità e della sovranità del popolo italiano, prima di pensare a comando (e con consapevole o inconsapevole interessata ipocrisia) a quella di altri popoli.
domenica 1 settembre 2013
Quel sapor medio orientale
Il premio Nobel per la pace, nonché capo della nazione più armata, militarmente progredita e belligerante del pianeta, Obama, ha in sostanza ribadito quello che osservatori intellettualmente onesti come Chomsky già hanno rivelato da tempo: gli USA si arrogano il diritto di intervenire come e quando vogliono, anche senza il consenso internazionale, se è nel loro interesse farlo.
Chiaramente sarebbe meglio farlo con l'approvazione dell'ONU, ma se non ci dovesse essere non è un problema: un modo sottile per far capire chi comanda, chi è il pezzo grosso, e quanto peso hanno le decisioni di un organo sovranazionale che non faccia gli interessi degli Stati Uniti d'America.
Pare che Obama abbia introdotto una novità però, riducendo il voto del Congresso USA a un atto formale ininfluente. Questa crisi di democrazia interna ci interessa solo nella misura in cui è indice di quanto grandi siano gli interessi delle élite: i poteri che sono dietro Obama si vogliono assicurare la massima libertà di scelta e non vogliono essere intralciati nei loro piani dai tradizionali meccanismi democratici. Probabilmente hanno valutato che il consenso interno alla guerra sarebbe stato troppo basso, al limite insufficiente, per poter finalizzare l'attacco. Ed evidentemente la possibilità di rinuciare è per loro inaccettabile.
Cosa c'è in gioco dunque?
sabato 24 agosto 2013
Propaganda di guerra @fravia+ (2006)
Questo articolo, scritto il 15/11/2006, come specificato è la traduzione di frammenti di una pagina di Fravia (R.I.P.), se non ricordo male era nella "sezione" reality cracking. Ho cercato di preservare la formattazione mia originale e per farlo è aggiunto uno style scoped, roba HTML5, che nella pratica probabilmente peggiora la conformità dei contenuti di questo blog agli standard W3C... Il titolo originale a cui si fa riferimento è Propaganda di guerra @fravia+.
giovedì 22 agosto 2013
In guerra (2006)
Altro articolo-email sulla guerra, sulla pace, sulle “missioni di pace”, l'Iran, ecc. scritto il 16/09/2006.
Salviamo l'Iran (2006)
Un altro articolo-email che scrissi il primo febbraio del 2006; periodo in cui i tamburi dell'informazione mainstream dei buoni battevano pesantemente sui programmi nucleari iraniani, con la solita retorica e i soliti "sabotaggi" per dimostrare che i cattivi, come al solito, sono appunto cattivi e malintenzionati.
martedì 9 luglio 2013
domenica 7 luglio 2013
Bush junior contro gli Alieni
Scritto il 25 novembre 2005. Sulla scia del capostipite.
Sono già fra noi (per spiarci). Forse. Sono cattivi, quasi certamente. Arriveranno dallo spazio e ci invaderanno, costringendoci in catene... Se non ci fosse Bush junior con la nazione più democratica, più civile, ricca e progredita della Terra: gli Stati Uniti d'America.