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venerdì 1 agosto 2014

Ornitoteca/ Almeno una falla

La saggezza non è acqua e per questo leggiamo perle come questa:

C'è sempre una falla nel sistema, quindi pensa te quanti buchi ci sono nell'anti-sistema

D'effetto, ma qual è il significato e qual è la logica? Invero la logica formale non ci aiuta in casi come questi: l'errore è da cercarsi nel contenuto — come è del resto per molte fallacie che ho tentato maldestramente di illustrare in condizioni non artificiali, cioè non in vitro.

Se possiamo “invertire” la perla, usando la stessa forma e sfruttando delle “simmetrie” per ottenere una frase che suoni ugualmente sensata (o ugualmente insensata), mostriamo che, evitate le suadenze delle frasi brevi che sembrano contenere chiavi interpretative tanto potenti quanto corroboranti per le nostre narrazioni e visioni del mondo,in realtà essa (al dritto e al rovescio) non dice nulla.

L'inversione ci porta a qualcosa di questo tipo:

C'è sempre un buco nell'anti-sistema, quindi pensa te quante falle nel sistema

Un'altra perla, che non ha meno da offrirci della prima. A parte l'ovvia ricerca sull'ingiustificato quindi, le domande per la notte sono queste: qual è il dritto e qual è il rovescio? Sono realmente distinguibili? Se vi sembra che lo siano e la vostra spiegazione è che una falla non è un buco e l'anti-sistema non è il sistema, potete anche andare a leggere un altro blog.

Nota: naturalmente il «te» come soggetto è nell'originale e ripreso poi nella “riflessione”.

sabato 31 maggio 2014

Il latte fa male

La maggior parte di coloro che muoiono hanno bevuto latte nella loro vita.

Più aumenta il consumo pro capite di latte intero negli Stati Uniti, più aumenta il tasso di divorzi in Texas.

Questo è più che sufficiente per concludere che il latte fa male e sfascia le famiglie. Quindi ricordate, non bevete latte.

venerdì 9 maggio 2014

Nuvole e asini volanti

Guarda, c'è una nuvola che sembra un asino che vola, quindi è un asino che vola!

Ma che dici, gli asini che volano non esistono!

Ma guarda, neghi l'evidenza: quello che vedi è un asino che vola!

Io non vedo nessun asino che vola!

Il fatto che tu non lo veda, non vuol dire che non esista: dovresti essere più umile e ammettere che se tu non riesci a vederlo, non significa che non esiste!

Ma guarda meglio tu... e poi gli asini che volano non esistono!

Non nel senso letterale, sciocco! Cioè, è vero che gli asini non volano, diversamente dagli uccelli. Però vedi? quella è una nuvola che sembra un asino, le nuvole sono in cielo, quindi l'asino è in cielo; quindi possiamo dire che l'asino vola nel senso che, stando in cielo, è sospeso nell'aria come lo sarebbe un uccello, ma non è che intendevo dire che l'asino ha davvero le ali, figurati! Perciò, come vedi, l'asino c'è eccome!

Ma io non vedo nessun asino!

Se non lo vedi, non vuol dire che non esiste: dovresti essere più umile e ammettere che, anche se tu non riesci a vederlo, può benissimo esistere, e infatti eccolo là, lo vedi?

Io continuo a vedere una nuvola, la cui forma, con un po' di fantasia, può ricordare quella di un asino. Ma è pur sempre una nuvola, quindi non c'è nessun asino!

Cioè tu vuoi negare l'esistenza degli asini? Ah ah ah, ma lo sanno tutti che gli asini esistono, vedono tutti che quella nuvola ha la forma di un asino, quindi c'è un asino nel cielo!

Per Giove, quella è una nuvola!

Da uno che crede che esista Giove ci si può aspettare di tutto, però dài, non esagerare: non vorrai mica negare che assomigli a un asino?

No, dico che una nuvola che assomiglia a un asino non è un asino, volante o non volante!

Ma se è in cielo deve essere per forza volante. Con un po' di umiltà, non avresti difficoltà a vederlo anche tu: infatti è in cielo, per questo dico che è volante.

Ho capito che la forma è quella di un asino e che le nuvole stanno in cielo però…

E allora lo vedi che hai capito? È un asino che sta in cielo, quindi un asino volante.

No-o, è una nuvola!

Ma se hai appena detto che ha la forma di un asino!

Sì, ma…

Allora hai detto che ho ragione.

No. Ho detto che ci si può vedere un asino in quella nuvola, ma questo non vuol dire che è un asino quello che si trova in cielo.

Ma è o no in cielo quella nuvola?

Sì, lo è...

E allora vedi, ho ragione! non vuoi proprio capire: c'è una nuvola che sembra un asino in cielo, quindi è un asino che sta in cielo! Lo vedresti pure tu se fossi…


Pensate che conversazioni del genere siano tanto assurde da essere inverosimili? Invece, purtroppo, sono conversazioni serie che si possono avere con un certi tipi di persona…

Con chi fa questi ragionamenti (ovvero con chi non sa, in realtà, ragionare), è assolutamente inutile parlare. Vincono sempre loro.

Vanno, vengono, qualche volta si fermano...

sabato 19 aprile 2014

«Aver ragione»

«Avere ragione»  è un'espressione strana. A me viene in mente che la sua origine è da ricercare in una locuzione di questo tipo: «io, attraverso il ragionamento esposto, ho dimostrato di possedere la ragione», cioè
La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme la facoltà che guida a ben giudicare, a discernere cioè il vero e il falso, il giusto e l’ingiusto, il bene e il male (dalla Treccani)
Se ho tale facoltà, allora ciò che sto dicendo è naturalmente vero: posso dire che è così perché, avendo la ragione, sono in grado di distinguere tra vero e falso, giusto e ingiusto, bene e male… Tu che affermi qualcosa di diverso stai ovviamente dicendo una falsità.