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domenica 16 maggio 2021

Danni alla Treccani online?

Titolone sul Fatto Quotidiano: La Treccani cancella termini offensivi associati alla parola “donna”. La vittoria di 100 attiviste.

Sembra un altro segno di imbarbarimento intellettivo della civiltà contemporanea: i dizionari devono registrare gli usi delle parole, non darne un giudizio e in base ad esso decidere di farle scomparire.

L’articolo dice:

sabato 1 febbraio 2020

Qualcosa sulle elezioni in Emilia e Calabria

La sconfitta della Lega in Emilia Romagna… L’implosione, o liquefazione, del M5S… Il PD vincendo dimostra che la Lega di Salvini si può battere…

Ormai mi sembra che a ogni elezioni raccontino di vittorie e di sconfitte che nella realtà dei numeri non ci sono, o non sono così confortanti (o sconfortanti, a seconda dei casi).

Vediamo questa volta com’è andata.

domenica 6 gennaio 2019

Petrino alla guerra e la militarizzazione dell'ASI

A novembre (2018) i russi fermano tre navi ucraine, arrestano e condannano a due mesi i marinai. Il motivo? Secondo i russi le tre navi, dirette verso lo stretto di Kerch, hanno sconfinato nelle loro acque territoriali e non hanno risposto alla richiesta di fermarsi. Per le navi che vogliono passare attraverso lo stretto di Kerch la procedura prevede un preavviso di 48 ore e la conferma 24 ore prima del passaggio1. I russi dicono che questo protocollo non è stato rispettato, da cui segue il blocco delle navi per sconfinamento. Un «incidente di confine», insomma.

Per Poroshenko, invece, si tratta di un attacco all'Ucraina; chiede solidarietà al “mondo occidentale”, fa entrare in vigore la legge marziale per trenta giorni, in modo da avere i poteri speciali necessari per fronteggiare la minaccia di un'offensiva di terra dei russi che, dice, Putin sta preparando (Poroshenko ha le prove…), e spera che la NATO, di cui vorrebbe che l'Ucraina faccia parte2, invii navi nel mare di Azov, “richiesta” che non è piaciuta molto alla Merkel.

Poroshenko mostra i passaporti di soldati russi: è la prova schiacciante, tangibile e visibile della presenza militare russa in Ucraina. Vedendo questa prova, chi potrebbe mai dubitare?

Colin Powell anthrax vial. 5 Feb 2003 at the UN

Un altro esempio di show, don't tell politico: Colin Powell mostra una fiala di antrace (finta…) sostenendo la presenza di armi di distruzione di massa in Iraq: tutti possono vedere che la fiala c'è, quindi quello che dice Powell deve essere concretamente vero…

domenica 21 ottobre 2018

A che punto è la notte? (Sommella, 16/3/2018, trascrizione e altro)

Sunset 2007-1.jpg
By Alvesgaspar - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Trascrizione dell'audio della puntata del 16 marzo 2018 della trasmissione A che punto è la notte? di Roberto Sommella. Enfasi, link e note aggiunti da me, così come errori di battitura o in generale imprecisioni nella trascrizione.

lunedì 12 dicembre 2016

Il 4 dicembre

Il 4 dicembre non avete votato per scegliere due riforme diverse. Non c'erano la riforma (A) e la riforma (B): la riforma era soltanto una. Con il sì avete detto di volere che la riforma fosse promulgata. Con il no avete detto l'opposto. Ha vinto il no, il che significa che la Costituzione rimane quella che era prima — che già non è più quella “originale”, a ulteriore prova del fatto che non è impossibile modificarla.

Questo testo è stato scritto in gran parte dopo il 4 dicembre. Tuttavia ho riciclato appunti e rielaborato riflessioni abbozzate prima del 4 dicembre, ma non ho messo troppa cura nel renderlo più completo, né più aggiornato (ho modificato o aggiunto giusto un paio di cose). Ho tra l'altro rimosso delle digressioni e tali rimozioni potrebbero aver menomato il testo.

venerdì 22 agosto 2014

Destra, sinistra

Nel XXI secolo c'è ancora chi sobbalza sentendo espressioni come né destra, né sinistra oppure al di là della destra e della sinistra.

sabato 5 luglio 2014

Politica e lingua inglese (Orwell)

Traduco un passaggio dal testo di “Politics and the English Language” di George Orwell. Come al solito, la traduzione è mia, brutta, magari fuorviante… meglio che leggiate l'originale se potete… Enfasi aggiunge da me.

martedì 1 luglio 2014

Passi tradotti da Swarmwise (1)

Traduco alcuni — pochi — frammenti selezionati del libro Swarmwise: the tactical manual to changing the world di Falkvinge. In futuro ne tradurrò altri (c'è già un impegno a tradurre tale libro da parte del Partito Pirata, ma è incompleto, a quanto risulta… e poi preferisco le mie traduzioni che lasciano il tempo che trovano).

Dunque, come al solito la traduzione è mia, libera, sicuramente in certi punti dubbia, ecc. Per tradurre “swarm“, ho scelto la parola più ovvia, cioè “sciame”, anche se nel pauroso immaginario italico rischia di assumere troppo facilmente connotazioni negative.

La lettura è interessante e chiunque voglia “analizzare” — seriamente e non propagandisticamente o peggio — certe cose della politica italiana, forse dovrebbe tenere in considerazione qualche “punto di vista“ (diciamo così) che da tale lettura si può ipotizzare. (A buon intenditor curioso…)

(Eventuali refusi saranno corretti, un giorno.)


domenica 22 giugno 2014

Intellettuali?

Chi è l'intellettuale oggi?

L'essere “intellettuali” oggi non ha a che fare realmente con l'intelligenza (qualunque cosa sia) e la cultura, né con il primato della ragione e del ragionamento.

lunedì 9 giugno 2014

L'analisi del niger eques (Bagnai) sulle Europee

Anche Alberto Bagnai, paladino e re (autoproclamatosi) del fronte anti-eurista, si è cimentato nell'“analisi” del risultato delle elezioni europee; come fatto da me medesimo e da moltissimi altri: in questo blog ho messo per esempio Diego Fusaro e Abrignani (che più che altro voleva far pesare al PD il suo debito)… ma se cercate ne troverete tanti altri.

mercoledì 14 maggio 2014

Politica sotterranea

Segue la traduzione di un articolo di David Budde, che potete leggere in originale su OpenDemocracy.net. Come al solito la traduzione è mia e pertanto può lasciare a desiderare. Mi sono preso la libertà di aggiungere delle note, dei collegamenti ipertestuali (link), e forse qualche enfasi. La licenza dell'articolo originale è Creative Commons, Attribuzione, non uso commerciale.

(La traduzione è stata fatta di fretta e necessita di una revisione per snellirla, rendere la lettura più fluida e naturale, forse ri-idiomatizzando espressioni e costrutti tradotti un po' troppo letteralmente dall'originale.)

lunedì 31 marzo 2014

Il più antidemocratico

Una verità banale e incontestabile: il secondo partito più antidemocratico, preceduto solotanto da Forza Italia, è il Partito Democratico. Segue la dimostrazione, utile solo per i poco riflessivi e i fanatici

Vediamo qual è secondo costui ciò che dimostrerebbe che il podio del partito più antidemocratico spetti al PD.

domenica 30 marzo 2014

sabato 29 marzo 2014

domenica 2 marzo 2014

Esempi di cultura antigrillina di massa

Ci sono numerose pagine e blog da cui attingere e dove troviamo mantra, fattoidi, memi ecc. usati da chi ritiene che esistano certe caratteristiche esclusive tipiche dei grillini. Ho preso alcuni screenshot, tutti da uno stesso gruppo facebook, per osservare e commentare alcuni tratti.

venerdì 7 febbraio 2014

venerdì 8 novembre 2013

Statistica creativa

Ecco in breve cosa ho imparato di analisi dei dati e statistica da uno che di sé afferma:
Nella vita faccio analisi di dati,
e prosegue:
ma non le quattro cose che leggi te sui giornali e pensi de ave capito tutto.
Big data, petabyte di dati su quello che la gente fa, clicca, je piace, non je piace, se je piace X je piacerà pure Y?

sabato 12 ottobre 2013

Le buche tappate da Ignazio

La campagna elettorale di Ignazio Marino per vincere la sua battaglia contro Alemanno ha avuto diversi tratti demagogici (come ho fatto già notare) e, secondo l'accezione corrente, populisti. Tra questi la magica risoluzione del problema del traffico romano e le buche per le strade della Città eterna. Ritrovarsi imbottigliati nel traffico, schivare l'ennesimo cratere nel bel mezzo della strada, ammirare i resti dell'asfalto divelto da misteriose forze alemanniane o sperare che la propria auto sia un mezzo anfibio non può che riportarmi alla mente quei giorni caldi di banali bugie elettorali gettate come ossi ai fedeli elettori pronti a sgranocchiarli compiaciuti e disposti persino ad elargirne di propri. Dopo 4 mesi il traffico c'è, le buche ci sono, i mezzi pubblici zoppicano, Roma ancora cede sotto i colpi del maltempo. (In ambito nazionale ci hanno insegnato che dopo 4 mesi si possono dare giudizi del genere).