Segue una citazione da “La prima guerra mondiale – una rivoluzione globale” (di Lawrence Sondhaus), che ben si adatta alla situazione che stiamo vivendo (e che ci vogliono far vivere entro i prossimi quindici anni o giù di lì) e può tornare utile anche per capire che certi schemi, meccanismi e macchinazioni non sono il parto di teorie del complotto balzane alimentate dalla propaganda del cattivo nemico designato (ovvero deciso a tavolino dai padroni) che vuole, senza esser stato provocato in nessun modo, sterminare i poveri innocenti europei e arrivare a Lisbona.1
sabato 13 settembre 2025
lunedì 1 settembre 2025
Per la terza volta in meno di 120 anni?
Mi sembra che la Germania👿, specie con quel Merz💩1, stia per diventare, o sia già diventata, per la terza volta il fulcro dei problemi dell’Europa — in un certo senso è già stata una spina nel fianco dell’Unione Europea🤮 (insieme alla Francia👿), ma su tutt’altro piano. Ora, insieme a sociopatici tipo Kallas💩 e von der Leyen💩 e i paesi baltici stupidamente revanscisti🤮 (capi idioti per masse di idioti), costituisce un bel problema di cacca.
mercoledì 20 agosto 2025
mercoledì 23 aprile 2025
La vergogna del discorso di fine anno di Mattarella
Questo articolo è stato improntato dopo aver sentito il discorso di Mattarella, quindi a fine dicembre, ma non ho avuto tempo di rivederlo, ecc. Di recente la salute di Mattarella vacilla. Quindi mi affretto a pubblicarlo, onde evitare di farlo dopo la sua dipartita da questa terra e dall’Italia, che non ha aiutato molto.
Altri articoli con questa comparsa Jedi che prima o poi diventerà un fantasma (del lato oscuro della Forza), insieme a Napolitano. Live long and prosper:
Nel seguente video il discorso di fine 2024, da ascoltare — ma anche no — a stomaco vuoto:
Tutti i discorsi di fine anno, di qualunque presidente (di una nazione o di altro), tendono ad essere, per loro natura, vuoti esercizi di retorica. Ma il nostro Mattarellum va ben oltre già nell’incipit, confermandoci di rappresentare benissimo quel viscido servilismo che ci impedisce di essere una nazione degna invece di un cagnolino obbediente al guinzaglio di “altre nazioni”, chiamate alleate in neolingua…
martedì 1 aprile 2025
martedì 17 dicembre 2024
[📣] Israele si “prende” il Golan, la Svezia prepara le tombe - Dietro il Sipario
Cabras:
[…] le guerre non sono dei funghi che spuntano nella notte, non sono degli eventi improvvisi. Lo sono per molti milioni di persone che si informano soltanto con il mainstream e che quindi si trovano di fronte alla realtà della guerra all'ultimo momento e allora dicono: come è potuto accadere? cosa è successo?
Le guerre si preparano nel tempo, negli anni. È un lungo lavoro di preparazione nei confronti dell'opinione pubblica con azioni che apparentemente sono anche insensate. Questa cosa delle tombe da preparare […] è un modo per preparare l'opinione pubblica, gradualmente, a un clima in cui deve considerare i russi come nemici che inevitabilmente, prima o poi, causeranno molti morti nella popolazione. Quindi devi già pensarli in quella chiave in cui quelli sono il tuo nemico, quelli che ti possono uccidere.
Ed è il contrario di quello che hanno fatto le democrazie o i paesi che hanno avuto una qualche aspirazione democratica per decenni, che dicevano: non bisogna avere paura, bisogna affrontare gli eventi con coraggio, con apertura e creare un clima di pace.
Adesso quello che dicono, come prima cosa, nei confronti del proprio obiettivo numero uno, che non è la Russia ma proprio il pubblico, la propria popolazione, [è]: devi avere paura. Devi assolutamente avere paura. E devi così docilmente metterti nella mani di chi governa i processi, perché sa le cose, perché si va per la guerra e ti dobbiamo proteggere.
domenica 15 dicembre 2024
venerdì 13 dicembre 2024
giovedì 22 agosto 2013
In guerra (2006)
Altro articolo-email sulla guerra, sulla pace, sulle “missioni di pace”, l'Iran, ecc. scritto il 16/09/2006.