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giovedì 19 giugno 2014

Congiuntivi

«Mi chiedono se, al suo posto, avrei scelto la pillola blu o la rossa».

«Mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi studiato filosofia».

«Mi chiese se avessi avuto paura. No, risposi».

La lingua italiana è insidiosa, c'è poco da fare. Il congiuntivo e il condizionale sono in declino e rischiano di diventare pura estetica da salotto buono.

Per non rischiare di sfigurare, qualcuno memorizza solo che con il “se” ci va il congiuntivo — forse perché è uno degli errori più frequenti; ma le cose sono un po' più complicate.

Per non ritrovarsi in situazioni ridicole conviene ricordarlo. Inoltre conviene anche che tutti si sia un po' meno pronti ad entusiasmarsi per l'opportunità di esibire al mondo il fatto di aver colto qualcuno in castagna (che sia vero o meno).

Pare che il ministro dell'istruzione abbia detto o scritto qualcosa di questo tipo: «mi chiedono se avrei scelto il tema X o Y». E sembra che qualcuno sia stato molto pronto, decisamente un po' troppo, a cogliere l'occasione di prenderla in giro per un “errore” che di fatto errore non è. (Un po' di gossip lo seguo anch'io, ogni tanto…)