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domenica 5 ottobre 2025

La guerra non necessaria

Leggiamo un estratto del Capito 15 di questo best seller del New York Times, “Churchill, Hitler, and the unnecessary war: how Britain lost its empire and the West lost the World” (Churchill, Hitler e la guerra non necessaria: come la Gran Bretagna perse il suo impero e l’Occidente perse il mondo), di Patrick J. Buchanan, pubblicato nel maggio del 2008.

Leggendolo, tenete bene a mente che appunto è stato pubblicato nel 2008, sette anni dal 2001 e quattordici anni prima di quello che per ora è l’ultimo capitolo della guerra per procura sul territorio dell’Ucraina.

sabato 13 settembre 2025

Allargare il conflitto e attribuire responsabilità

Segue una citazione da “La prima guerra mondiale – una rivoluzione globale” (di Lawrence Sondhaus), che ben si adatta alla situazione che stiamo vivendo (e che ci vogliono far vivere entro i prossimi quindici anni o giù di lì) e può tornare utile anche per capire che certi schemi, meccanismi e macchinazioni non sono il parto di teorie del complotto balzane alimentate dalla propaganda del cattivo nemico designato (ovvero deciso a tavolino dai padroni) che vuole, senza esser stato provocato in nessun modo, sterminare i poveri innocenti europei e arrivare a Lisbona.1

domenica 6 gennaio 2019

Petrino alla guerra e la militarizzazione dell'ASI

A novembre (2018) i russi fermano tre navi ucraine, arrestano e condannano a due mesi i marinai. Il motivo? Secondo i russi le tre navi, dirette verso lo stretto di Kerch, hanno sconfinato nelle loro acque territoriali e non hanno risposto alla richiesta di fermarsi. Per le navi che vogliono passare attraverso lo stretto di Kerch la procedura prevede un preavviso di 48 ore e la conferma 24 ore prima del passaggio1. I russi dicono che questo protocollo non è stato rispettato, da cui segue il blocco delle navi per sconfinamento. Un «incidente di confine», insomma.

Per Poroshenko, invece, si tratta di un attacco all'Ucraina; chiede solidarietà al “mondo occidentale”, fa entrare in vigore la legge marziale per trenta giorni, in modo da avere i poteri speciali necessari per fronteggiare la minaccia di un'offensiva di terra dei russi che, dice, Putin sta preparando (Poroshenko ha le prove…), e spera che la NATO, di cui vorrebbe che l'Ucraina faccia parte2, invii navi nel mare di Azov, “richiesta” che non è piaciuta molto alla Merkel.

Poroshenko mostra i passaporti di soldati russi: è la prova schiacciante, tangibile e visibile della presenza militare russa in Ucraina. Vedendo questa prova, chi potrebbe mai dubitare?

Colin Powell anthrax vial. 5 Feb 2003 at the UN

Un altro esempio di show, don't tell politico: Colin Powell mostra una fiala di antrace (finta…) sostenendo la presenza di armi di distruzione di massa in Iraq: tutti possono vedere che la fiala c'è, quindi quello che dice Powell deve essere concretamente vero…