Visualizzazione post con etichetta ucraina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ucraina. Mostra tutti i post

domenica 6 gennaio 2019

Petrino alla guerra e la militarizzazione dell'ASI

A novembre (2018) i russi fermano tre navi ucraine, arrestano e condannano a due mesi i marinai. Il motivo? Secondo i russi le tre navi, dirette verso lo stretto di Kerch, hanno sconfinato nelle loro acque territoriali e non hanno risposto alla richiesta di fermarsi. Per le navi che vogliono passare attraverso lo stretto di Kerch la procedura prevede un preavviso di 48 ore e la conferma 24 ore prima del passaggio1. I russi dicono che questo protocollo non è stato rispettato, da cui segue il blocco delle navi per sconfinamento. Un «incidente di confine», insomma.

Per Poroshenko, invece, si tratta di un attacco all'Ucraina; chiede solidarietà al “mondo occidentale”, fa entrare in vigore la legge marziale per trenta giorni, in modo da avere i poteri speciali necessari per fronteggiare la minaccia di un'offensiva di terra dei russi che, dice, Putin sta preparando (Poroshenko ha le prove…), e spera che la NATO, di cui vorrebbe che l'Ucraina faccia parte2, invii navi nel mare di Azov, “richiesta” che non è piaciuta molto alla Merkel.

Poroshenko mostra i passaporti di soldati russi: è la prova schiacciante, tangibile e visibile della presenza militare russa in Ucraina. Vedendo questa prova, chi potrebbe mai dubitare?

Colin Powell anthrax vial. 5 Feb 2003 at the UN

Un altro esempio di show, don't tell politico: Colin Powell mostra una fiala di antrace (finta…) sostenendo la presenza di armi di distruzione di massa in Iraq: tutti possono vedere che la fiala c'è, quindi quello che dice Powell deve essere concretamente vero…