mercoledì 19 marzo 2014

That's democracy…


Un referendum illegale e illegittimo.

Tu vai a votare e qualcuno dice che il tuo voto non “conta”. Perché c'è un esercito? Perché c'è la manipolazione, la propaganda? Scuse. Balle. Il motivo per il quale non conta è che hai fatto la scelta sbagliata. Se avessi votato per l'altra opzione, sarebbe stato un brillante esempio di democrazia e libertà.

Affermazioni come quelle che Obama, Barroso e van Rompuy fanno sono pericolosissime. Un esempio di “democrazia” di facciata per stati fascisti (questo è quel che direbbero loro se si trovassero dall'alta parte).

Disprezzo di principi democratici, che si scoprono essere una facciata di comodo e infatti valgono e sono esaltati quando conviene; interferenze nell'autodeterminazione di un popolo a colpi di ricatti economici e non solo. Meglio una pistolettata nelle costole, però non riesci a pubblicizzarla come atto civile, anche se in realtà è meno crudele. 
Nel 1995 il contrasto è stato superato con il riconoscimento, anche da parte del Parlamento della Crimea, dell’appartenenza della Repubblica autonoma all’Ucraina. (dalla Treccani)
Nel recente referendum il popolo si è espresso diversamente; di conseguenza, lo stesso Parlamento della Crimea si esprime oggi diversamente: la Crimea “appartiene” alla Russia.

Punto. Non c'è altro da dire.

Sì certo, la Russia ha i suoi interessi. Sì certo i russi sono sempre i cattivi.

Sì certo, USA e UE non hanno loro interessi, a loro interessa solo il Bene, loro sono i buoni. E in barba ai loro stessi cittadini, e alle popolazioni autoctone, decidono cosa è legale e cosa no, cosa è legittimo e cosa no. Il metro di giudizio? Se fai la scelta a loro non gradita, allora non vivi in uno stato democratico: sei stato costretto, ti hanno fatto il lavaggio del cervello, ti hanno intimorito… Se invece fai la scelta giusta, cioè quella a loro gradita, allora salute a te democrazia! salute a voi, liberi cittadini indipendenti, autonomi e impermeabili all'influenza nefasta dei Cattivi.

Pur riconoscendo gli interessi strategici di tutte le parti, in questo frangente non possiamo che schierarci a favore delle scelte della Crimea.

Indipendenza del Kosovo. Elezioni in territori militarizzati e “liberati” come Afghanistan e Iraq. L'unica cosa davvero importante, come si nota da altre situazioni in cui si è celebrato il trionfo della democrazia o del diritto nazionale all'autodeterminazione, è se il risultato è gradito o meno.

Le affermazioni di quei tre imperatori sono inaccettabili per qualunque cittadino libero che voglia difendere i principi della democrazia e della libertà dei popoli. Accettarli vorrebbe dire creare un pericolosossimo precedente.

Un giorno la stessa linea di pensiero sarà usata contro di noi (cittadini dell'Europa geografica). Per ora non ne abbiamo bisogno: siamo molto bravi ed allineati, c'è qualche errore di percorso, ma niente di irreparabile, epocale, minaccioso e per il quale valga la pena scoprirsi così tanto… Le cose procedono secondo i piani e non c'è alcun bisogno di turbare con forza i nostri sogni e le nostre illusioni democratiche. Per ora.

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