Qualcosa sulle elezioni in Emilia e Calabria

La sconfitta della Lega in Emilia Romagna… L’implosione, o liquefazione, del M5S… Il PD vincendo dimostra che la Lega di Salvini si può battere…

Ormai mi sembra che a ogni elezioni raccontino di vittorie e di sconfitte che nella realtà dei numeri non ci sono, o non sono così confortanti (o sconfortanti, a seconda dei casi).

Vediamo questa volta com’è andata.

Vado a guardare voti e seggi e di nuovo mi chiedo perché si facciano questi film. Forse giovano a qualcuno, nella speranza di far avverare le desiderate profezie.

Lega

In Emilia Romagna rispetto al 2014 ha quasi raddoppiato i seggi. La tendenza dal 2010 è alla crescita monotona per i seggi, ma non per i voti.

Dal 2014 i voti sono praticamente triplicati (×2,96), i seggi quasi raddoppiati (×1,75).

A me sembra un partito che sta galoppando, mentre secondo qualcuno del PD significa che Salvini si può fermare. Che si possa fermare è sicuramente sempre vero, ma non mi pare che possa essere dedotto da qui: è più un’affermazione generica e genericamente vera, dal momento che la possibilità esiste sempre…

Al sud la Lega dovrebbe stare a zero, se non altro per onorare l’eredità dei tempi in cui si chiamava Lega Nord, e invece la Lega Salvini Calabria ha 4 seggi freschi freschi. Un debutto non affatto male, secondo me.

In Calabria Forza Italia ha 5 seggi, come nel 2014 (per consolazione: nel 2010 il Popolo della Libertà ne aveva 15…), uno più della Lega. Ma la cosa interessante è il numero di voti: 96066 nel 2014, e 96067 nel 2020!

La coalizione con Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e altri rigurgiti ha totalizzato 19 seggi in Calabria (erano 11 nel 2014), contro 10 della coalizione in cui c’è il PD (coalizione che ne aveva 19 nel 2014…)

Partito Democratico

In Emilia Romagna il PD non torna ai “fasti” dei 2010 in termini di voti, ma in compenso ha più seggi (meno di quelle del 2014, però). Il percorso non fa pensare a una crescita sistemica dei voti sul territorio, a differenza di quello della Lega, anche se con 3 soli punti non è che parlerei di serie temporale adeguata.¹

Questa situazione può aver fatto vincere il PD, ma paragonata ai numeri della Lega non è niente: la Lega si sta muovendo in avanti, il PD arranca, o retrocede.

In Calabria la situazione infatti è molto peggio e naturalmente si sono sprecate le “battute” sul fatto che adesso sappiamo chi vota la ’ndrangheta. Secondo i Buoni, quando i buoni vanno bene è perché i cittadini hanno avuto senno, finalmente hanno capito e hanno votato intelligentemente; quando i cattivi vanno bene, è grazie ai voti dei malavitosi. Siamo alle solite. Lo fanno un po’ tutti, quindi facciamo finta di niente…

Sia come sia, tutta la coalizione “piddina” in Calabria è ridotta malino: complessivamente ottengono 10 seggi, solo 5 del PD. In termini di voti si passa da 482788 del 2014 a 227598 in queste elezioni. Meno della metà.

I voti che furono di altri membri della coalizione praticamente non ci sono più (non sono confluiti nel PD, né nei Democratici progressisti, né tutti in Io resto in Calabria).

Movimento cinque stelle

Sta implodendo; o è imploso già. La liquefazione del M5S…

Sono le solite cose che si dicono da quando è nato o da quando ha avuto i primi eclatanti successi elettorali. C’è qualcosa di vero questa volta? Sicuramente ci sono i segni di una crisi in atto. L’odioso governo con la Lega non gli ha fatto bene; secondo me hanno dato troppo spago alla Lega, che ha saputo trarre maggior profitto da questa convivenza infelice.

La mossa di fare un esperimento simile con il PD è stato un secondo errore, non una correzione parziale del primo². E questo nonostante il PD, almeno secondo la cosmogonia grillesca del M5S, sia per aspirazione più affine al PD di quanto non lo sia alla Lega (checcé ne dicano i grandi opinionisti social).

In Emilia Romagna perde 3 seggi (da 5 del 2014 a 2); passa da 159456 voti del 2014 a 102596. Sotto i livelli del 2010 (quando pure vinse 2 seggi); infatti all’epoca aveva 126619 voti.

Si tratta di numerelli: a livello regionale in Emilia il M5S non ha mai fatto grandi cose tali per cui i risultati di domenica possano essere descritti come un’implosione. Nel suo anno migliore (2014) aveva 159456 voti, comunque un terzo di quelle del PD. Quindi è un risultato che non stupisce e non dice niente di così “implosivo” o “liquefattivo”.

In Calabria non ha mai avuto seggi, e continua a non averli; ma in compenso ha ottenuto un po’ più voti (da 38345 a 48784). Troppo poco ed è ancora presto per dirlo, ma potrebbe essere persino un segnale di crescita nella regione (sempre a livello regionale… altri tipi di elezioni sono altre bestie, come sappiamo).

Conclusioni

Le rappresentazioni mi sembrano pilotate per dire che il PD se l’è cavata contro la Lega che non deve fare paura, e il M5S sta lì lì per scomparire (come al solito).

Ma quello che vedo è altro: il PD, anche se ufficialmente vincitore, non è uscito dal tunnel e arranca; la Lega continua il suo galoppo, in barba a tutti; il M5S è in crisi, ma non si vede così tanto dai risultati elettorali, e comunque stando a questi non se la passa così male come vogliono far credere.³

---

1. Però sappiamo che il PD è in meritatissima recessione e che boom come quelli delle europee di qualche anno fa non vogliono dire niente.↩︎

2. A+B è male; A+C è un altro male diverso; ma A+C dopo A+B è peggio di A+B… (A+B dopo A+C sarebbe stato ancora peggio, però… Quindi consoliamoci… O no? dipende come prosegue…)↩︎

3. Dopo un po’ di scelte sbagliate o sfortunate un passo indietro volontario ci stava; hanno preferito farsi costringere, ma va bene ugualmente: vedo ancora ottimi spazi di manovra e crescita politica.↩︎