mercoledì 1 luglio 2020

giovedì 18 giugno 2020

Oltre alla truffa, la beffa

Purtroppo (o per fortuna, dipende) c’è ancora chi gioca al Superenalotto e altri giochi che sono probabilisticamente sbilanciati a favore del banco.

Secondo il regolamento è vostro diritto di giocatore chiedere l’annullamento di una scheda non conforme alle vostre intenzioni di giocata:

All’art. 5

Nel caso di riscossione della vincita o delle vincite immediate il giocatore non può chiedere l’annullamento della relativa ricevuta di gioco.

E questo mi sembra anche corretto. Nell’art. 13 si legge (enfasi aggiunte):

Se il giocatore, al momento del ritiro della ricevuta* di gioco*, riscontra difformità tra i dati su essa riportati e quelli della propria disposizione di gioco, comunque manifestata, può chiederne l’annullamento che è efficace, nei riguardi del giocatore, solo all’atto della restituzione della ricevuta di gioco. L’annullamento della giocata avviene previa autorizzazione del Concessionario. In ogni caso, l’annullamento della giocata non è consentito dopo la chiusura dell’accettazione delle giocate stesse e nel caso di avvenuto pagamento di una vincita immediata.

E anche qui c’è del senso, ma anche dell’ambiguità. Deve essere diritto del giocatore richiedere l’annullamento di una giocata con difformità tra i dati su essa riporta e quelli della propria disposizione di gioco, ma poi c’è quel previa autorizzazione del Concessionario. Quando e in che modalità il concessionario darebbe questa autorizzazione? Così come la registrazione è fatta telematicamente tramite apposita macchinetta, uno pensa che la stessa macchinetta consenta l’annullamento.

Ma a detta del commerciante che opera la macchinetta, non è così: una volta “registrata” non è annullabile — quella del Superenalotto… invece il Lotto sì, dice.

L’espressione previa autorizzazione del Concessionario è diversa da quella usata per la registrazione della giocata (sempre all’art. 13):

In caso di giocata effettuata in una delle modalità di cui all’articolo 12, comma 1, il terminale di gioco, ottenuta la conferma della registrazione della giocata presso il sistema del Concessionario, emette la ricevuta di gioco che viene consegnata al giocatore.

Per l’annullamento non si dialoga con cil sistema del Concessionario (la Sisal) ma con il concessionario… cioè c’è della burocrazia da sbrigare non per via telematica e automatica?

In ogni caso, non fa niente quanto complicato sia ottenere questa autorizzazione del Concessionario: deve essere possibile, è un diritto del giocatore annullare una giocata sbagliata.

Il commerciante, dicendo che la giocata non può essere annullata e vincolando moralmente il giocatore a pagare (perché sennò “ci vado a rimettere io”) la giocata errata, sta negando un diritto del giocatore, per ignoranza, suppongo, piuttosto che per malafede.

Aggiungo che secondo lo stesso commerciante la registrazione e la convalida della giocata avvengono nel momento in cui passa la schedina nella macchinetta — mi sembra strano che non debba premere nessun pulsante per confermare l’operazione.

Se fosse vero che non è possibile annullare la giocata dopo che la ricevuta è stata stampata, a maggior ragione dovrebbe esserci un meccanismo di conferma dell’operazione: il commerciante rilegge i numeri che la macchinetta (terminale di gioco) sta per giocare, li conferma, il commerciante-operatore a sua volta li conferma sul terminale di gioco che infine stampa la ricevuta… Che il giocatore è tenuto a controllare… cosa che ha senso fare se può dire che c’è qualcosa che non va e richiederne l’annullamento…

Errore della macchinetta

Il terminale di gioco effettua una scansione (ottica) della schedina per leggere i numeri. Questo processo è soggetto a errori, specie se i numeri non sono stati segnati bene — ancora una volta, un motivo in più affinché la macchina, una volta ingurgitata la schedina, attenda conferma della giocata dando la possibilità di verificare che la lettura ottica della giocata sia avvenuta in modo corretto.

Nel caso specifico un “pallino” su un numero strabordava su una piccolissima porzione dell’area di quello sottostante. Non ha coperto nemmeno l’1% dell’area. Se dovessi progettare un sistema di lettura del genere, non considererei un numero segnato se questo non è coperto per almeno un 50%.

A quanto pare, invece, queste macchinette segnano un numero anche se l’area bianca in cui è contenuto viene sfiorata da un tratto. Casualmente è una sensibilità che avvantaggia in proporzioni diverse l’erario, il concessionario e il commerciante (che prende l’8% della giocata) — ma solo se ti convincono che non è tuo diritto chiedere l’annullamento; o, peggio, che sì, sarebbe un tuo diritto, ma purtroppo i limiti tecnici non gli consentono di fartelo valere…1

Soluzioni

La soluzione è semplice: visto che questo tipo di gioco è una truffa ovvero un sistema per spingere le persone a pagare volontariamente delle tasse con la promessa di un guadagno eccezionale e facile, l’unico modo per vincere è non giocare.

Riferimenti


  1. Ci sono diverse distopie immaginabili osservando questi infelici incontri tra l’ottusità della tecnologia e dell’automazione (progettate male e usate anche peggio, se possibile) e i diritti su carta garantiti dalle leggi. Ma sono davvero distopie immaginarie o invece sono già bolle che piano piano stanno comparendo e coprendo il piano della realtà?↩︎

domenica 10 maggio 2020

Microsoft excelle, come al solito

L’altro giorno mi sono trovato un “csv” da dover aprire su MS Finestre; temerariamente ho doppiocliccato il file e naturalmente si è aperto Microzozz Eccelle, essendo la suite Microzozz Office regolarmente installata — chi pirata quella robaccia purtroppo fa lo stesso gioco di chi la paga, visto che alla fine alla Microzozz tutta la massa degli utilizzatori torna utile…1 Nel momento dell’installazione si è associato il tipo di file csv, perché sicuramente lo gestisce, no? Sì, in teoria. In pratica, è una cacca. Però a pagamento, perciò le persone si sforzano di sentirla profumata anche quando si sturano il naso e iniziano a sentire l’olezzo.

sabato 1 febbraio 2020

Qualcosa sulle elezioni in Emilia e Calabria

La sconfitta della Lega in Emilia Romagna… L’implosione, o liquefazione, del M5S… Il PD vincendo dimostra che la Lega di Salvini si può battere…

Ormai mi sembra che a ogni elezioni raccontino di vittorie e di sconfitte che nella realtà dei numeri non ci sono, o non sono così confortanti (o sconfortanti, a seconda dei casi).

Vediamo questa volta com’è andata.

domenica 26 gennaio 2020

Quesito con la Susi n. 965

Intanto, buon 2020.

E ora che abbiamo sbrigato le formalità, vediamo questo novecentosessantacinquesimo quesito con la Susi.

Gianni porta Susi a conoscere il professore Silenzio. Il professore Silenzio è un teorico dei numeri. Qualcuno dice che in realtà sia la reincarnazione di Ramanujan, anche se lui più che altro cerca di imitare Einstein.

Quando Gianni e Susi entrano, il professore ha già scritto due moltiplicazioni con il loro risultato:

153846×3 = 461538
153846×4 = 615384

Gianni chiede a Susi cosa nota di strano e subito Susi risponde che i numeri sono composti dalle stesse cifre (senza ripetizioni).

“Esiste un altro numero straordinario, formato dalle cifre 1, 2, 4, 5, 7 e 8. Inserendolo a sinistra delle moltiplicazioni che vedi ottieni ogni volta un numero con le stesse cifre.”

......×2 = ......
......×3 = ......
......×4 = ......
......×5 = ......
......×6 = ......

Il solito piacione che è in Gianni pensa bene di lusingarla con una implicita asserzione dell’unicità della sua eccezionale intelligenza:

Susi, solo tu puoi trovarlo!

Ma noi sappiamo qualcosa che Gianni e la stessa Susi ignorano: Susi in realtà è un’entità collettiva composta da tanti cervelli indipendenti!

Intanto il professore Silenzio aspetta la risposta, che è quanto gli manca per completare una ricerca che potrebbe portarlo al Nobel. Quale fortuna aver incontrato Gianni e la sua amica!

giovedì 19 settembre 2019

Quesito con la Susi n. 962

Ormai sembra che su questo blog non faccia altro che scrivere articoli sui quesiti della Susi, quando mi capitano sotto gli occhi.

Come stasera.

sabato 29 giugno 2019

Quesito con la Susi n. 960

Susi si imbuca ad una festa di compleanno di una certa Anna e per sentirsi più a suo agio decide di fingere di volerla conoscere. Gianni, sapendo di questa sua intenzione, raggiunge il gruppetto dei bambini in festa, fa la conoscenza di Anna e istruisce lei e le sue amiche per far cadere Susi nella solita trappola.

giovedì 25 aprile 2019

Due disastri aerei e due articoli

Sto seguendo con interesse notizie, speculazioni e dichiarazioni ufficiali (e non) relative allo schianto dei due Boeing 737 MAX-8 precipitati a ottobre 2018 (volo Lion Air JT610) e a marzo 2019 (volo Ethiopian Airlines ET302). Il mio interesse inizia nel momento in cui l'imputato è il software dell'aereo.

giovedì 4 aprile 2019

Quesito con la Susi n. 958

Provate anche voi a cambiare numero di telefono e trovare un modo simpatico per dirlo ai vostri amici, amanti e parenti. Voi vi ritrovereste a bere da soli il peggior rhum del migliore bar di Bolungarvík. Per Gianni è diverso: Gianni ha la Susi.