domenica 4 ottobre 2020

Nella popolosa covidlandia

In salute anche a casa

Stare chiusi in casa non fa bene, non fa bene al sistema immunitario, non fa bene al vostro corpo in generale, non vi fa bene la penuria di luce, ecc.

Nel periodo dell’“iorestoacasa” ci avevano pensato, per fortuna…

Indicazioni per prendersi cura del proprio benessere e mantenere uno stile di vita salutare durante l’emergenza COVID-19.

Durante la giornata, organizza dei momenti di attività motoria o esercizio fisico1: fare ogni giorno movimento2 è un modo semplice ed efficace per mantenersi in salute e tenere a bada lo stress. Prepara cibi salutari e segui una dieta varia ricca di frutta e verdura: alimentarsi in modo corretto è un modo concreto per favorire il benessere personale e familiare.3 Se ti senti sola/o, contatta gli sportelli di ascolto psicologico dei Servizio Sanitario Regionale.4 I bambini hanno bisogno dell’amore e dell’attenzione degli adulti durante i momenti difficili: concedi loro più tempo e attenzione e organizza momenti di esercizio fisico, anche con giochi di movimento.5 Impegnati per aiutare gli altri6, anche da casa! In questo momento si moltiplicano nella nostra regione le iniziative di solidarietà. Ognuno di noi può contribuire.7

Il progetto “Sano chi sa”, promosso da Regione Lazio in collaborazione con Fondazione Pfizer8, in questo momento di emergenza mette a disposizione9 risorse informative e didattiche, rivolto ai ragazzi e ragazze per stimolare anche tra le mura domestiche un corretto stile di vita.10

Non essere complice!

Il COVID è un criminale (!) e se non rispetti le regole sei suo complice! E visto che il criminale è di quelli che uccide, sei complice di omicidi colposo…

Non essere complice 2!

Se devi farti un tampone ci sono i drive-in del tampone — di nuovo, per non essere complice!

Devi farlo se rientri da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, certe regioni della Francia…

Se hai febbre, ecc.

Aspettate la strage d’influenza invernale…

Servizi amici

Anche il sostegno psicologico. Quelli che non reggono saranno conteggiati come vittime COVID? E quelli che sopravvivono ma riportano danni collaterali… verranno riconosciuti come “causati dal COVID”? No perché non verranno proprio riconosciuti: se esiste una catena di causa-effetto, nessuno penserà di tracciarla come farebbe con i contatti di uno risultato positivo (al secondo tampone, giusto? Perché il primo potrebbe essere un falso positivo…)

Se ci sarà un incremento di malattie legate alla sedentarietà… sarà colpa soltanto vostra che non avete seguito i buoni suggerimenti dietetici e sportivi che la vostra regione vi ha così gentilmente fornito!

Non è esattamente la stessa cosa, ma pensate al fumo: alla fine lo Stato ve lo dice che può uccidervi. Quindi, quando vi ucciderà, sarà stata soltanto colpa vostra.

Ancora sui rientri

Ma perché siete usciti dall’Italia?


  1. Che è sempre meglio fare all’aria aperta, però se proprio dovete stare a casa, meglio di niente no?↩︎

  2. Molto facile per chi sta in un monolocale. Vabbè, basta saltellare sul posto, non è che devi fare chissà che.↩︎

  3. Costa tempo e denaro e se le misure anticovid ti hanno privato di fonte di reddito… C’è sempre l’aria da poter fare fritta!↩︎

  4. Non contattare amici e parenti. Che non ti venisse in mente di vedere qualcuno!↩︎

  5. Qualche genitore deve trovare il modo di sedarli i bambini rinchiusi in casa… L’unico modo per far sfogare per bene un bambino è portarlo fuori. Forse, e dico forse, con ’ste tecniche si può domare psicologicamente, ma fisicamente… non è la stessa cosa.↩︎

  6. No. Non mi voglio avvicinare. Se non mi posso avvicinare fisicamente, non voglio avvinarmi psicologicamente a dei perfetti sconosciuti. Ci deve pensare lo Stato alle fasce deboli e bisognose; altrimenti a che serve?↩︎

  7. Stando da casa l’unico modo è contribuire donando soldi, giusto?↩︎

  8. Pfizer, Pfizer. Mi suona familiare.↩︎

  9. Mette a disposizione gratuitamente?↩︎

  10. Devono imparare a vivere bene sottoterra: prima o poi gli servirà.↩︎

sabato 3 ottobre 2020

In noolandia deserta

Il livello di imbecillità generale che si può leggere nella situazione dovuta al COVID-2019 (in attesa del COVID-2020 e poi del COVID-2021 ecc.) e nella sua gestione ha toccato un nuovo fondo: a quanto pare adesso — proprio da oggi — nel Lazio e altrove le mascherine sono obbligatorie anche all’aperto, anche se si sta da soli, anche se il più vicino essere vivente è a ben più di 2 metri e non è nemmeno un essere umano.

Però sei esonerato dall’obbligo se stai facendo attività motoria e/o sportiva, se sei un bambino con meno di sei anni e se sei portatore di patologie incompatibili con l’uso della mascherina.

sabato 25 luglio 2020

Esperimento scacchistico

Ho fatto un piccolo esperimento: ho iniziato a giocare una partita a scacchi contro Stockfish1 (che ha preso il bianco) seguendo in apertura l’idea di usare molto i pedoni e non fissarmi troppo sullo schieramento dei pezzi, da posizionare con tranquillità più che altro a scopo difensivo — e lasciare quindi l’accumularsi eventuale di un potenziale d’attacco; l’esperimento è proseguito portando la partita ad un certo punto e poi “lasciando” giocare Stockfish stesso contro sé stesso.

mercoledì 1 luglio 2020

giovedì 18 giugno 2020

Oltre alla truffa, la beffa

Purtroppo (o per fortuna, dipende) c’è ancora chi gioca al Superenalotto e altri giochi che sono probabilisticamente sbilanciati a favore del banco.

Secondo il regolamento è vostro diritto di giocatore chiedere l’annullamento di una scheda non conforme alle vostre intenzioni di giocata:

All’art. 5

Nel caso di riscossione della vincita o delle vincite immediate il giocatore non può chiedere l’annullamento della relativa ricevuta di gioco.

E questo mi sembra anche corretto. Nell’art. 13 si legge (enfasi aggiunte):

Se il giocatore, al momento del ritiro della ricevuta* di gioco*, riscontra difformità tra i dati su essa riportati e quelli della propria disposizione di gioco, comunque manifestata, può chiederne l’annullamento che è efficace, nei riguardi del giocatore, solo all’atto della restituzione della ricevuta di gioco. L’annullamento della giocata avviene previa autorizzazione del Concessionario. In ogni caso, l’annullamento della giocata non è consentito dopo la chiusura dell’accettazione delle giocate stesse e nel caso di avvenuto pagamento di una vincita immediata.

E anche qui c’è del senso, ma anche dell’ambiguità. Deve essere diritto del giocatore richiedere l’annullamento di una giocata con difformità tra i dati su essa riporta e quelli della propria disposizione di gioco, ma poi c’è quel previa autorizzazione del Concessionario. Quando e in che modalità il concessionario darebbe questa autorizzazione? Così come la registrazione è fatta telematicamente tramite apposita macchinetta, uno pensa che la stessa macchinetta consenta l’annullamento.

Ma a detta del commerciante che opera la macchinetta, non è così: una volta “registrata” non è annullabile — quella del Superenalotto… invece il Lotto sì, dice.

L’espressione previa autorizzazione del Concessionario è diversa da quella usata per la registrazione della giocata (sempre all’art. 13):

In caso di giocata effettuata in una delle modalità di cui all’articolo 12, comma 1, il terminale di gioco, ottenuta la conferma della registrazione della giocata presso il sistema del Concessionario, emette la ricevuta di gioco che viene consegnata al giocatore.

Per l’annullamento non si dialoga con cil sistema del Concessionario (la Sisal) ma con il concessionario… cioè c’è della burocrazia da sbrigare non per via telematica e automatica?

In ogni caso, non fa niente quanto complicato sia ottenere questa autorizzazione del Concessionario: deve essere possibile, è un diritto del giocatore annullare una giocata sbagliata.

Il commerciante, dicendo che la giocata non può essere annullata e vincolando moralmente il giocatore a pagare (perché sennò “ci vado a rimettere io”) la giocata errata, sta negando un diritto del giocatore, per ignoranza, suppongo, piuttosto che per malafede.

Aggiungo che secondo lo stesso commerciante la registrazione e la convalida della giocata avvengono nel momento in cui passa la schedina nella macchinetta — mi sembra strano che non debba premere nessun pulsante per confermare l’operazione.

Se fosse vero che non è possibile annullare la giocata dopo che la ricevuta è stata stampata, a maggior ragione dovrebbe esserci un meccanismo di conferma dell’operazione: il commerciante rilegge i numeri che la macchinetta (terminale di gioco) sta per giocare, li conferma, il commerciante-operatore a sua volta li conferma sul terminale di gioco che infine stampa la ricevuta… Che il giocatore è tenuto a controllare… cosa che ha senso fare se può dire che c’è qualcosa che non va e richiederne l’annullamento…

Errore della macchinetta

Il terminale di gioco effettua una scansione (ottica) della schedina per leggere i numeri. Questo processo è soggetto a errori, specie se i numeri non sono stati segnati bene — ancora una volta, un motivo in più affinché la macchina, una volta ingurgitata la schedina, attenda conferma della giocata dando la possibilità di verificare che la lettura ottica della giocata sia avvenuta in modo corretto.

Nel caso specifico un “pallino” su un numero strabordava su una piccolissima porzione dell’area di quello sottostante. Non ha coperto nemmeno l’1% dell’area. Se dovessi progettare un sistema di lettura del genere, non considererei un numero segnato se questo non è coperto per almeno un 50%.

A quanto pare, invece, queste macchinette segnano un numero anche se l’area bianca in cui è contenuto viene sfiorata da un tratto. Casualmente è una sensibilità che avvantaggia in proporzioni diverse l’erario, il concessionario e il commerciante (che prende l’8% della giocata) — ma solo se ti convincono che non è tuo diritto chiedere l’annullamento; o, peggio, che sì, sarebbe un tuo diritto, ma purtroppo i limiti tecnici non gli consentono di fartelo valere…1

Soluzioni

La soluzione è semplice: visto che questo tipo di gioco è una truffa ovvero un sistema per spingere le persone a pagare volontariamente delle tasse con la promessa di un guadagno eccezionale e facile, l’unico modo per vincere è non giocare.

Riferimenti


  1. Ci sono diverse distopie immaginabili osservando questi infelici incontri tra l’ottusità della tecnologia e dell’automazione (progettate male e usate anche peggio, se possibile) e i diritti su carta garantiti dalle leggi. Ma sono davvero distopie immaginarie o invece sono già bolle che piano piano stanno comparendo e coprendo il piano della realtà?↩︎

domenica 10 maggio 2020

Microsoft excelle, come al solito

L’altro giorno mi sono trovato un “csv” da dover aprire su MS Finestre; temerariamente ho doppiocliccato il file e naturalmente si è aperto Microzozz Eccelle, essendo la suite Microzozz Office regolarmente installata — chi pirata quella robaccia purtroppo fa lo stesso gioco di chi la paga, visto che alla fine alla Microzozz tutta la massa degli utilizzatori torna utile…1 Nel momento dell’installazione si è associato il tipo di file csv, perché sicuramente lo gestisce, no? Sì, in teoria. In pratica, è una cacca. Però a pagamento, perciò le persone si sforzano di sentirla profumata anche quando si sturano il naso e iniziano a sentire l’olezzo.

sabato 1 febbraio 2020

Qualcosa sulle elezioni in Emilia e Calabria

La sconfitta della Lega in Emilia Romagna… L’implosione, o liquefazione, del M5S… Il PD vincendo dimostra che la Lega di Salvini si può battere…

Ormai mi sembra che a ogni elezioni raccontino di vittorie e di sconfitte che nella realtà dei numeri non ci sono, o non sono così confortanti (o sconfortanti, a seconda dei casi).

Vediamo questa volta com’è andata.

domenica 26 gennaio 2020

Quesito con la Susi n. 965

Intanto, buon 2020.

E ora che abbiamo sbrigato le formalità, vediamo questo novecentosessantacinquesimo quesito con la Susi.

Gianni porta Susi a conoscere il professore Silenzio. Il professore Silenzio è un teorico dei numeri. Qualcuno dice che in realtà sia la reincarnazione di Ramanujan, anche se lui più che altro cerca di imitare Einstein.

Quando Gianni e Susi entrano, il professore ha già scritto due moltiplicazioni con il loro risultato:

153846×3 = 461538
153846×4 = 615384

Gianni chiede a Susi cosa nota di strano e subito Susi risponde che i numeri sono composti dalle stesse cifre (senza ripetizioni).

“Esiste un altro numero straordinario, formato dalle cifre 1, 2, 4, 5, 7 e 8. Inserendolo a sinistra delle moltiplicazioni che vedi ottieni ogni volta un numero con le stesse cifre.”

......×2 = ......
......×3 = ......
......×4 = ......
......×5 = ......
......×6 = ......

Il solito piacione che è in Gianni pensa bene di lusingarla con una implicita asserzione dell’unicità della sua eccezionale intelligenza:

Susi, solo tu puoi trovarlo!

Ma noi sappiamo qualcosa che Gianni e la stessa Susi ignorano: Susi in realtà è un’entità collettiva composta da tanti cervelli indipendenti!

Intanto il professore Silenzio aspetta la risposta, che è quanto gli manca per completare una ricerca che potrebbe portarlo al Nobel. Quale fortuna aver incontrato Gianni e la sua amica!

giovedì 19 settembre 2019

Quesito con la Susi n. 962

Ormai sembra che su questo blog non faccia altro che scrivere articoli sui quesiti della Susi, quando mi capitano sotto gli occhi.

Come stasera.

sabato 29 giugno 2019

Quesito con la Susi n. 960

Susi si imbuca ad una festa di compleanno di una certa Anna e per sentirsi più a suo agio decide di fingere di volerla conoscere. Gianni, sapendo di questa sua intenzione, raggiunge il gruppetto dei bambini in festa, fa la conoscenza di Anna e istruisce lei e le sue amiche per far cadere Susi nella solita trappola.