Alberto Bagnai ci casca e dichiara di votare Borghi, cioè la Lega (ma lui pensa di votare Borghi perché si candida come indipendente e ci sono le preferenze, e non la Lega).
sabato 3 maggio 2014
venerdì 2 maggio 2014
Sovra-pensiero
Vi introduco in quella che è più che altro un'esperienza personale, un sodalizio per fortuna mai iniziato.
Scusate ma non resisto: l'effetto tragicomico scaturito dalla seguente dichiarazione è stato dirompente.
Siamo persone che cercano convergenze più che scontri.
Dalla pagina dell'ARS, Associazione Riconquistare la Sovranità.
Il post è un po' lungo e poco appetibile ai più (cioè da 3 lettori scenderò a 1 o 0); forse a breve, un giorno, ci sarà un seguito in cui metterò in modo più sintetico e strutturato (e probabilmente, per necessità, anche meno documentato e ragionato) le mie critiche a questa associazione, ovvero ai suoi esponenti più attivi e rappresentativi.
domenica 27 aprile 2014
Stiglitz: un'agenda per salvare l'euro
martedì 22 aprile 2014
Mafia e resilienza (di rete)
La lotta alla mafia non può reggersi sugli eroi solitari.
Non possono esistere uomini chiave eliminati i quali crolli il castello di conoscenze, indizi, ricerche, rivelazioni, dichiarazioni, inchieste contro un qualunque sottoinsieme del sistema mafioso. Non ci deve essere nessun bersaglio, nessun singolo individuo minacciato, intimidito, manipolato o corrotto il quale si riesca a mutare il corso di un'indagine.
Non deve esistere un'altra agenda rossa sottratta la quale un pezzo di conoscenza scompaia lasciando dietro di sé molti dubbi, molte incertezze, molte speculazioni.
Non deve esistere un «singolo punto di fallimento». Bisogna creare una larga rete resiliente. La conoscenza deve essere distribuita su tutti i nodi della rete, ogni nodo di per sé, come singolo, deve essere irrilevante, rimpiazzabile e non deve svolgere alcuna funzione speciale che non possa essere svolta anche da altri nodi.
Solo in questo modo qualunque attacco sarà inutile, quindi anche scoraggiato, e sarà sempre possibile perseverare nell'opera di smantellamento del sistema mafioso.
lunedì 21 aprile 2014
Se mai hai pensato di votare Lega, continua a non votare Lega
Scrivo questo perché sono capitato su un cinguettio di qualcuno che diceva che mai avrebbe pensato un giorno di votare la Lega. Cos'è cambiato? Che ora Borghi si candida alle europee con loro. Claudio Borghi è uno dei paladini del fronte antieuropeo/no-euro/basta-euro, insieme ad Alberto Bagnai, o al filosofo Diego Fusaro, tanto per dire altri due noti punti di riferimento di quella compagine nella versione più “tecnica”, ideologica e razionale.
Si candida come indipendente, ma non lasciatevi ingannare da questa parola: un voto per Borghi sarà di fatto un voto alla Lega e non viceversa. Dare il voto alla Lega solo perché ci sta Borghi, è un errore: Borghi da solo non è un buon motivo per rinnegare il vostro giudizio originale sulla Lega.
Se avete sempre ritenuto impossibile votare Lega, perché inconciliabile con un vostro modo di essere e di pensare il mondo, allora dovete continuare a non votarla, perché il vostro modo di essere e di pensare il mondo è ancora inconciliabile con la Lega.
Non dovete subordinare certe vostre convinzioni all'illusione che un Borghi possa fare chissà quali magie. Un Borghi non può essere sufficiente a spostare l'ago della bilancia del vostro giudizio sulla Lega, né può giustificare l'idea di “voto utile”.
Di fatto vi renderete sodali di qualunque altra politica la Lega vorrà portare avanti, non solo in Europa, ma anche in Italia. Perché, se non l'avete ancora capito, queste europee venture hanno più valore come sondaggio sulle varie formazioni politiche che non come elezioni europee. Per questo io ritengo sbagliato l'astensionismo e in errore chi lo promuove specie se sulla base del solo fatto che votare alle europee sembra la legittimazione del sistema eurocratico che si vuole invece smantellare (e almeno in questo Borghi ha una posizione più intelligente).
La Lega ha fatto bene i suoi conti, se trova nei fan di Borghi terreno tanto fertile. Ma Borghi, ha fatto bene i suoi conti rispetto alla Lega? O addirittura ne condivide la politica, la cultura, gli obiettivi, i discorsi, anche quelli fuori dall'ambito “europeo”?
No, mi ripeto: se avete pensato che mai sarebbe stato possibile per voi votare la Lega, continuate a non votare Lega.
domenica 20 aprile 2014
No, Vauro, no!
sabato 19 aprile 2014
«Aver ragione»
La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme la facoltà che guida a ben giudicare, a discernere cioè il vero e il falso, il giusto e l’ingiusto, il bene e il male (dalla Treccani)Se ho tale facoltà, allora ciò che sto dicendo è naturalmente vero: posso dire che è così perché, avendo la ragione, sono in grado di distinguere tra vero e falso, giusto e ingiusto, bene e male… Tu che affermi qualcosa di diverso stai ovviamente dicendo una falsità.
mercoledì 9 aprile 2014
Arsenico e vecchi merletti
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