Alberto Bagnai ci casca e dichiara di votare Borghi, cioè la Lega (ma lui pensa di votare Borghi perché si candida come indipendente e ci sono le preferenze, e non la Lega).
Fa tutta una lunga “spiegazione”; la sezione più corposa è quella in cui ripete 471 volte «Le europee non sono le politiche». Perché è importante?
Cominciamo col dire quale non è lo scopo del gioco. Non è quello di scegliere chi ci governerà in Italia. Votare Claudio non significa volere Salvini a palazzo Chigi, e infatti io non voto Claudio per mandare Salvini a palazzo Chigi.
Però queste elezioni europeo sono il termometro della tenuta delle varie formazioni politiche, sono la spia che suggerisce la loro capacità di accumulare consensi. Qual è il gioco dei consensi? Perché mai sono i sondaggi tanto importanti, perché ci tengono tanto a dire “sono salito di due punti” ed evitano di dire “ho perso mezzo punto”1?
Perché consensi chiamano consensi e gli sbandati cercano il vincitore, o chi li può portare alla vittoria. È psicologia spicciola la mia, ma in poche parole descrive perché queste europee non sono solo europee: sono un importante banco di prova che influenzerà gli equilibri di forza tra le formazioni politiche nazionali e inciderà sulle future politiche.
Votare Borghi (cioè la Lega) darà un impulso nazionale alla Lega e a tutto ciò che essa rappresenta.
Bagnai prosegue:
E allora lo scopo del gioco qual è? Secondo me, e questa è un’opinione e non un articolo di fede, e come tale la esprimo, oggi lo scopo del gioco può essere solo quello di ripagare i fascisti che ci opprimono con la stessa moneta che hanno usato per opprimerci: la paura.
E ai grigi Eichmann2 di Bruxelles una sola cosa fa paura, anzi, una sola persona: questa.
La Lega non fa affatto paura: dirlo sarebbe un errore di calcolo. Il Front National di Le Pen sì, forse, ma questo non vuol dire che la Lega, brillando di luce non propria, desti qualche paura e che votando Lega (ovvero Borghi) si dia un contributo al Front National. Bagnai sostiene di sì, perché «Claudio» (Borghi) «finirà nel gruppo che questa persona [Marine Le Pen] vuole creare in Europa, nell’unico gruppo che può dare un segnale o fare una proposta in Europa». Più uno…
Sul fronte interno Bagnai fa solo questo tipo di considerazioni:
Se lo scopo del gioco delle europee è mandare una persona italiana in un partito europeo che sappia articolare un discorso critico3, è pur vero che le elezioni, di qualunque natura (dal livello europeo a quello condominiale) danno anche un segnale politico interno. Votare Claudio […] significa anche non votare i candidati piddini, grillini, sellini, ini... E questo è ovviamente un segnale politico.
Quindi secondo Bagnai è meglio esprimere simpatie per la Lega che non per PD, M5S, SEL… (dobbiamo considerare sottintesi PdL, FdI, FI ecc.?). È meglio dare un segnale politico nella direzione di condiscendenza e apprezzamenti verso la Lega piuttosto che condiscendenza e apprezzamenti verso PD, M5S, SEL?
Poi naturalmente deve giustificare questa esasperazione sparando su SEL (2 righe), PD4 (14 righe e un link “neutro”) e su M5S (20 righe e un link, cfr. prossima nota, di supporto); su M5S con tutto il repertorio classico di mantra, preconcetti, superficialità, citazioni selezionate accuratamente, particolarismi5 e via dicendo6, come al solito senza andare oltre. Vuole gli ortotteri (così chiama il M5S) a meno del 20%… Peccato che, se c'è qualcosa che viene dall'Italia e preoccupa i «fascisti europei», questo è proprio il consenso popolare del M5S, non certo l'uomo Borghi (o la Lega) che siederà con il Front National7.
Non cadete nella trappola pure voi: continuano a non esserci buoni motivi per votare la Lega!
Sono semmai gli avversari a farlo notare e allora l'affermazione si trasforma in qualcosa di questo tipo: “è vero che abbiamo perso mezzo punto, ma …” e naturalmente il ma è considerato fondamentale.↩
Questi accostamenti al fascismo, al nazismo o figure naziste, per qualunque motivo vengano usate e da chiunque vengano usate, mi lasciano sempre un po' perplesso.↩
Da ricordare che è stato lui a decidere che lo scopo del gioco delle europee è «mandare una persona italiana in un partito europeo che sappia articolare un discorso critico». Che il partito europeo che pensa Bagnai sappia articolare un discorso critico è un assioma; che sia importante infoltirlo con una persona italiana è quantitativamente insignificante e qualitativamente tutto da valutare.↩
Giudizio impietoso; li desidera sopra il 30%, a guidare il Titanic contro l'iceberg, perché «loro sono colpevoli, ormai di occasioni ne hanno avute: loro devono affondare». Il PD non ha bisogno di essere difeso e non lo farò — però anche qui intravedo generalizzazioni, semplificazioni, parzialità, e anche desideri indesiderabili: non è meglio sperare di toglierli dal timone ed evitare l'iceberg invece di volerli alla guida in modo da potergli addossare ogni colpa? (La mia idea è invece che, nel momento in cui capiranno che è troppo tardi per una manovra evasiva, lasceranno il timone nelle mani del M5S, che si prenderà la batosta e la colpa — immeritatamente — e così in futuro potranno riemergere le vecchie strutture di potere e i vecchi personaggi, con il vantaggio di aver eliminato un fastidioso terzo incomodo).↩
Quel giorno, in quella piazza, ha detto che… Quel numero, che ha sparato quel giorno, era sbagliato. Sul blog ci sono articoli di questo e quello, orrore! Addirittura Bagnai linka un articolo di Michele Di Salvo (su cui avevo cominciato un dossier — paura eh!), un esempio di opportunista che, tra le altre cose, potrebbe avere interessi particolari nell'attaccare il M5S e più precisamente la Casaleggio Associati — uno di quelli che infarcisce i suoi articoli di argomenti pretestuosi (a dir poco)… il solito, insomma, di chi, trovato il pelo nell'uovo, vuole buttare tutte le uova, e poi fa mangiare l'insalata con le blatte dentro (perché è quella che vende); e a chi dice che l'insalata blattofera non può essere buona, ribatte che l'insalta scrocchiarella fa bene alla salute.↩
Per esempio: «sono pericolosi per la democrazia», «li avete mai sentiti articolare un discorso razionale sulle cause della crisi?», «povera base […] Vivono inconsapevoli un format del quale pensano di essere autori (“uno vale uno”) e del quale sono spettatori […]», «strumentalizza il tema dell’Europa per acquisire un vantaggio tattico», «Perfino l’Huffingtonpost riesce a sputtanare le incoerenze abominevoli della linea/nonlineapolitica/nonpolitica del partito/nonpartito».↩
Non è da escludere che poi trovino convergenze con il M5S su specifici temi.↩
Nessun commento:
Posta un commento
Sii educato, costruisci con cura le frasi, rifletti prima di pubblicare, evita parolacce e offese dirette, non uscire dal tema, cerca di non omettere la punteggiatura, evita errori ortografici, rileggi quel che hai scritto.