domenica 12 luglio 2015

Elevatori ed ascensori

Nel raccontare la drammatica vicenda del bambino caduto nel pozzo dell'ascensore di una stazione della metro di Roma una giornalista dice «elevatore» invece di ascensore.

Dal punto di vista del significato dell'etimo ci siamo pure, ma sembra che non sia più in uso per indicare la macchina che porta le persone da un “piano” all'altro. La Treccani dice

in passato fu usato anche con il sign. di ascensore o di montacarichi,

il che implica che oggi (oggi?) non sia l'uso prevalente e in effetti non mi risulta di uso comune. Sul Sabatini Coletti c'è la definizione

Apparecchio, impianto per sollevare e trasportare carichi

che può benissimo valere per un ascensore (gli esseri umani sono dei carichi…); senonché alla voce «ascensore» (enfasi aggiunta):

Cabina per il trasporto di persone in senso verticale […]

Similmente la Treccani» dice (enfasi aggiunte):

Impianto di sollevamento per persone da un piano all’altro negli edifici […] l’analogo impianto per il sollevamento di cose si chiama montacarichi.

Anche quest'altro dizionario online, Garzanti, fa questa distinzione:

elevatore: apparecchio usato per il sollevamento e il trasporto di materiali

ascensore: impianto di sollevamento per persone […]

Definizioni praticamente uguali (nelle accezioni pertinenti) sul Devoto-Oli (1978); sullo Zingarelli (e anche sul Nuovo Zingarelli) si specifica «persone o cose» nel caso di «ascensore» e si mette al primo posto, per «elevatore», l'uso aggettivale («che eleva»).

Su wiktionary ci si rifà a questi dizionari come fonte, per cui non troviamo differenze per ascensore:

cabina che […] serve a portare da un piano ad un altro di un edificio, di una miniera, di una città ecc. cose o persone

Mentre per elevatore è stato inserito solo l'uso aggettivale; si rimanda però a Wikipedia dove si considera «elevatore» come sinonimo di «ascensore», e si rimanda pertanto a questa voce; riguardo il fatto che siano sinonimi non si dà alcuna fonte, ma alla relativa voce su Wikipedia si fa riferimento alla direttiva europea «per l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori e ai componenti di sicurezza per ascensori». In questo testo la parola «elevatore» non compare, né la troviamo nel D.P.R. 30 aprile 1999, n. 162, dove si dà la definizione (normativa per gli utilizzi legali) di ascensore, che riprende quella contenuta nella direttiva 95/16/CE:

un apparecchio di sollevamento […] destinato al trasporto: 1) di persone, 2) di persone e cose, 3) soltanto di cose, se il supporto del carico è accessibile, ossia se una persona può entrarvi […]

Ben diversa da quella di montacarichi, «destinato al trasporto di sole cose, inaccessibile alle persone o, se accessibile, non munito di comandi situati all'interno del supporto del carico o a portata di una persona all'interno del supporto del carico».

Non mi sembra che il riferimento giustifichi il testo di Wikipedia che, per come è scritto — «ascensori o elevatori (definizione dell'ultima direttiva comunitaria[…])» — suggerisce che i due termini possano essere usati come sinonimi, almeno in ambito legale, per definizione. Il sostantivo elevatore, del resto, non compare nemmeno nell'attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori, né nella già citata direttiva 95/16/CE. Compare nella Guida all'applicazione della direttiva “macchine” 2006/42/CE, come aggettivo in espressioni quali «carrelli elevatori» e «ponti elevatori», e come sostantivo in «elevatori destinati al parcheggio di veicoli», «elevatori incorporati nelle catene di montaggio dei veicoli» e «transloelevatori», tutti evidentemente non paragonabili agli ascensori nel senso che qui ci interessa.

Dunque le definizioni di legge (date più che altro per evitare, almeno in teoria, ambiguità) distinguono ascensori e montacarichi, e nello stesso tempo non utilizzano la parola elevatore (tanto come aggettivo che come sostantivo) per riferirsi agli ascensori che usiamo per andare a trovare lo zio al terzo piano, per riprendere l'automobile nel parcheggio sotterraneo del nostro centro commerciale preferito o per uscire dalla metropolitana.

Per la parola elevatore, Google web (557'000 risultati) e immagini danno chiaramente l'idea che la parola «elevatore» non sia usata per gli ascensori di cui stiamo parlando. Troviamo invece carrelli elevatori, elevatori telescopici o altre macchine simili.

Se cerco ascensore Google dà 17'900'000 risultati sul web e mette al primo posto la pagina di wikipedia, che nella sezione «Le normative italiane» presenta il difetto di cui ho parlato già; poi, tolti i risultati che riguardano la recente tragedia, troviamo i siti di aziende che li producono, manutengono, ecc. (Per esempio Kone, Otis, Schindler …). E se passiamo dalla ricerca sul web alla ricerca di immagini, troviamo immagini di ascensori e non montacarichi o carrelli elevatori, tanto per confermare che normalmente non sono usati come sinonimi.

Conclusione

Il mio sospetto è che la giornalista abbia voluto sfoggiare un lessico più ricco degli altri1 e che sia inciampata in una sorta di falso amico: nell'inglese statunitense, infatti, elevator significa ascensore.


  1. Tutti che dicono ascensore, ascensore, ascensore… che noia, e quante ripetizioni! La trappola nella trappola: i sinonimi esistono, ma non sempre la loro “sfera semantica” è perfettamente coincidente; perciò, quando si scrive un testo (con intenti letterari), cercare ossessivamente “sinonimi” per delle parole che si ripetono troppo spesso non è sempre una buona idea: piuttosto è meglio riformulare i periodi in modo da evitare di doverle riscrivere più e più volte a distanza ravvicinata — tranne nel caso in cui si voglia ottenere un certo effetto, è ovvio.

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