venerdì 8 agosto 2014

Uriel reloaded

«Mi hanno chiesto di parlare di Uriel Fanelli.»

Se fossi questo tale Uriel Fanelli, comincerei così un post su Uriel Fanelli… È un tipico espediente letterario di questo personaggio: mi hanno chiesto di…, mi scrivono per…, arrivano mail che mi chiedono di…, ho ricevuto una richiesta… ecc.

Dunque, c'era una volta un tizio, che si faceva chiamare Uriel Fanelli e aveva un blog… No, un attimo: tranquilli. Nonostante il Fanelli abbia scritto

Questo e' davvero l'ultimo post di questo blog

e nonostante abbia parlato di un epilogo, giacché non sarebbe tornato a scrivere pur avendo la possibilità di farlo di nuovo1, in realtà potete vedere che ha continuato a scrivere, e non (solo) su qualcosa.i2p2.

Perciò torniamo indietro: c'è un tizio, che si fa chiamare Uriel Fanelli e che ha un blog e che di recente si è voluto pulire l'anima sfruttando un “dramma personale”, che puzza terribilmente di montatura, cioè un altro espediente letterario, una narrazione che forse ha escogitato sia con la finalità di pulirsi l'anima, come ho già detto, sia con l'intento di rilanciare la sua stantia figura, il suo personaggio digitale.

Che la brutta vicenda di cui dice di essere vittima puzzi di montatura è qualcosa che viene subito in mente leggendo narrazioni inverosimili come queste (enfasi aggiunte):

La pressione oggi e' diventata eccessiva, al punto che ho valutato di rivolgermi alle autorita'. Le quali hanno fatto una copia del vecchio blog, e ovviamente mi hanno suggerito di smetterla di scrivere. […] Io non vado a minacciare le persone e le loro famiglie se hanno un blog che dice cose su cui non sono d'accordo. Tantomeno sono mai andato a minacciare persone o famiglie per invidia/odio riguardo al numero di lettori […] E cosi', adesso ci pensera' la polizia tedesca, che poi passera' la palla a quella italiana. […] se c'e' gente capace di tirare di mezzo donne e bambini3 per invidia, non sono nemmeno italiano

Cerchiamo di ricostruire la vicenda: qualcuno, per odio scatenato dal fatto di non essere d'accordo su quanto Fanelli scrive e per invidia per il numero di lettori, ha minacciato la sua famiglia (sua moglie, sua figlia?)… I trogloditi minaccianti sono in Italia, mentre Fanelli è in Germania; quindi deduciamo che le minacce sono avvenute tramite mezzi telematici. Probabilmente via email.

Ora, voi immaginate di ricevere nella vostra casella di posta elettronica4 una minaccia di questo tipo: “hai troppi lettori, e dici un sacco di cazzate, quindi bada bene che ti sgozzo la figlia e ti stupro la moglie! so dove abiti! so chi sei!”

Turbati, decidete di far leggere la missiva alla polizia e denunciare il mittente. Pensate che questa vi suggerisca di non scrivere più, forse pure di cancellare quello che avete già scritto, e addirittura faccia una copia del blog (a che scopo?) per poi procedere contro chicchessia, con l'aiuto della polizia italiana?

Un altro po', nemmeno se foste dei politici, o un magistrato antimafia che riceva email di “stampo” mafioso. Sicuramente nessuno si metterebbe a fare la copia del blog, che è un elemento assolutamente inutile per le eventuali indagini5. La consistenza delle minacce va valutata prima che si muova un solo mezzo pollice e la valutazione non può non tener conto del fatto che di scapestrati in giro ce ne sono tanti e che personaggi con una “forte“ presenza online, blogger molto seguiti, giornalisti, ecc., ricevono diverse email sgradevoli6.

In questi casi, se ti presenti a un commissariato con le email e gli spieghi i fatti, più di qualche poliziotto tratterrà una risatina, o un gesto di fastidio — come a dire: ci abbiamo tanti cazzi importanti, ci vieni a rompere per 'sta cretinata? Perché di solito, nel 99% dei casi, e nel 99.9% nel caso di pincopallini7 qualunque, si tratta di cazzate fatte da burloni testa di cazzo.

Il post “Finisce qui” è del 4 aprile, e il 5 aprile già c'è l'altro post che inizia così:

Oggi ho parlato al telefono con il commissariato, e sembra che si trattasse di una trentina di cazzoni che avevano una pagina su facebook, […]

Si aggiungono dettagli dubbi (la rapidità delle indagini) a dettagli inverosimili (la copia del blog), senza contare la vaghezza nella fonte della minaccia, cioè: come sono arrivate queste minacce al Fanelli? Avevo supposto via email e resta l'ipotesi più probabile, ma in ogni caso con nessuna ipotesi si capisce perché poi si dovrebbe risalire a una «trentina di cazzoni» accomunati dal fatto di avere una pagina su facebook «o qualcosa di simile»…

Come detto in un commento, la storia fa acqua e la spiegazione del Fanelli aggiunge altra acqua. Infatti ci dà ulteriori dettagli, a spizzichi e bocconi, da consumato narratore8 che vuole sovreccitare surrettiziamente la propensione mentale all'inferenza… Qualcuno ha fatto un gruppo (o una pagina, su facebook o qualcosa del genere), «credendo di essere un leader o di avere doti di leadership»; qualcuno del gruppo «ha fatto una cazzata», tipo “minacciare” il Fanelli — non è ancora ben delineata la modalità attraverso cui questa minaccia ha preso forma.

Cioè, c'è questo gruppo9, qualcuno del gruppo fa questa cazzata, ovvero in qualche modo manda delle minacce al Fanelli che, per via dell'eccessiva pressione, decide di denunciarlo e in 24h la polizia tedesca (con l'aiuto di quella italiana?) risale al soggetto, che viene subito classificato come membro di un gruppo in cui la leadership è stata smarrita… Mavalà!

A questo punto il Fanelli ha già tirato un po' troppo la corda, ma la ciliegina sulla torta ci sta, e allora leggiamo che la cosa procederà d'ufficio, perché insieme a lui due aziende hanno deciso di costituirsi parte civile! E a che titolo, perché mai? La spiegazione del Fanelli è da fantapolitica d'appendice (nonché da appendicite):

per via del volume del blog e del fatto di essere frequentato da molti addetti ai lavori

A questo punto direi che la probabilità che si tratti di una invenzione della contorta mente del Fanelli schizza al 99.98% — sono stato buono lasciando un abbondante 0.02% di dubbio.

Non so che senso abbia, dal momento che anche mettendo insieme i redditi di quei cazzoni, non bastano per pagare una frazione delle cifre richieste per i danni. Ma quando scateni gli avvocati di due multinazionali, e' cosi'.

Il Fanelli si sarebbe rivolto ad avvocati di due multinazionali che sono state danneggiate «per via del volume del blog» e perché il blog era, evidentemente, una fondamentale risorsa per gli «addetti ai lavori» che lo frequentavano in massa…!10

Abbasso la percentuale di dubbio allo 0.001%: si tratta di una pachidermica invenzione partorita da una mente problematica, o da uno che vuole un po' divertirsi con i suoi lettori — che stima meno di una zanzara anemica.

Torniamo alla storia. Il Fanelli è risoluto e determinato a porre una pietra su questa brutta storia e ad andare avanti:

Non passero' altri pomeriggi al commissariato e altre sere a cena con avvocati

A questo punto direi che la probabilità che si tratti di una montatura, di un processo (narrativo), di una pulitura dell'anima11, il tutto forse finalizzato all'accrescimento del culto del sé12 e chissà a che altro13, è praticamente 1.

Sulla “chiusura” del blog e sul personaggio si trova molto altro. Ai curiosi che vogliono tratteggiare la “figura” del Fanelli, specialmente allo scopo di sviluppare un po' di sana immunità nei confronti di certo Fanelli-pensiero, che vogliono debunkare il mito e la mitologia che certi ingenui (o interessati) hanno creato o che contribuiscono ad alimentare, e per tutti coloro che semplicemente vogliono dargli fastidio perché sono italiani che odiano odiano odiano14, lascio alcuni link, con commento — e se si tratta di blog o forum, mi raccomando, leggete i commenti, le risposte, ecc…

Per tutti gli altri che si vogliono fermare qui… posterò altro sul Fanelli e su certi suoi “ragionamenti”, affermazioni ecc…15


  • Intervista a Fanelli sulla democrazia: 42 anni (nel 2013), vive in Germania (Erkrath) da circa 6 anni (nel 2013). «Mi piace scrivere di fantascienza», «Democrazia in Movimento si dissocia nettamente da alcune terminologie a sfondo razzista contenuti negli ultimi post pubblicati da Uriel Fanelli sul suo blog.»
  • Sergio Di Cori Modigliani ammira un articolo di Fanelli ma per fortuna nei commenti c'è qualcuno che dissente da alcuni salamelecchi e c'è chi parla di «ingiustificabile culto di Fanelli che tanto dilaga nella cosiddetta controinformazione». Io penso che sia molto attivo online anche per alimentare questo culto tramite profili fake ecc.
  • Gentilezza per gentilezza, quando il blog del Fanelli era wolfstep.cc, forse ai tempi in cui andava sul mistico…
  • Andrea Zanardo, un haters del Fanelli, fondatore della pagina facebook Quelli bannati da Uriel Fanelli, o qualcosa del genere.16
  • La voce su Nonciclopedia, non più reperibile, grazie agli avvocati di due multinazionali danneggiate…
  • Un ammiratore dice «quello che scrive, anche se non si è d’accordo, obbliga sempre ad usare il cervello». Quando si produce tanta merda, in effetti, se non si vuole dire solo “puzza” per paura che qualcuno ti dica che sei prevenuto, è necessario usare cervello e tempo per spiegare agli altri che di merda si tratta…17
  • Divertenti scambi di battute e riflessioni su friendfeed, con qualche link che può esservi utile. C'è chi dice «uno bravo», e qualcuno che dice «ma è una lagna paranoica, ma basta, curati»; lo stesso che dice «non è l'ultimo degli stronzi», l'altro che specifica «soprattutto uno con problemi, comunque bravo, almeno nel senso che era riuscito a far credere davvero a un sacco di persone di essere dio o quasi». Io empatizzo per questo: «mah, bravo, veramente? Uno con un sacco di problemi e basta.» Leggeteli tutti, si evincono un po' di cose.
  • Altro fan su PaoloAttivissimo, fan e controfan. Respiriamo a pieni polmoni il riassunto di buona parte del culto del Fanelli, riassunto da uno che potrebbe essere Fanelli stesso! Anche qui, consiglio la lettura di tutti gli scambi tra i vari commentatori…
  • Una “analisi” di un post di Fanelli con ragionamenti annessi. C'è qualcuno che li legge e si accorge di quanto sono “ottusi”, per fortuna, sebbene celino per bene — sotto una bella montagna di merda improfumata — la loro essenza. Simile cosa fa con il “famoso” post della teoria della montagna di merda, che ancora devo leggere però.
  • Test: sei Uriel Fanelli?… un divertente “test”… basato sull'osservazione di alcuni tratti distintivi del personaggio.18
  • La wiki Nonciclopedia trascritta… Quella poi censurata… Più altri link, più la citazione all'apologia dell'utente di PaoloAttivissimo, più quest'altro post dove specifica: «Non faccio parte della “cricca” di Uriel Fornelli, pardon, Fanelli»
  • La montagna di merda? La fa Uriel!… decisamente d'accordo che ne produca davvero tanta…
  • Urielorama, addirittura una categoria, urielorama… da riciclare. Leggere i commenti, specie degli ultimi fatti. «Blog riaperto, come era prevedibile. Ovviamente i post precedenti la chiusura sono spariti nel nulla, comprese previsioni e teorie più o meno balzane.» Purificazione… Laureato? «In Scienza delle Religioni credo», «una volta notai un errore di logica da principiante, per uno che mette la logica al di sopra di tutto»19, «ogni pallone gonfiato prima o poi incontra uno spillone», e questo Nahum conosce Uriel Fanelli «Personalmente, fisicamente, fuori dal web.»20
  • I nuovi pasticci di Uriel, di Johnny Cloaca (Luca Fusari). «Il problema è che Uriel rappresenta il modello dell'italiano medio sottoprodotto dello statalismo imperante.» Sarà? Non mi sembra…
  • Un lettore deluso per il DRM… il già citato Comizietto è un fan del Fanelli scrittore. Ma s'indispettisce perché ora i canali di distribuzione scelti usano sistem DRM. «I suoi due libri precedenti mi sono piaciuti molto.» Non so a quali faccia riferimento, ma spero che nessuno di questi sia Altri robot.
  • Sic transit gloria webbi (ciao Uriel). Sempre andare nei commenti… «credo che internet sia un posto migliore senza certi deliri» (un po' eccessivo, però capisco e concordo); «Se nel cambio di direzione che Uriel dice di voler dare[…]» Resurrezione dopo tre giorni!

Penso ci sia abbastanza da leggere, qualche puntino da unire, qualche considerazione da fare, qualcosa su cui riflettere e… tanta merda uriellosa da spalare!


  1. «[…] e' cessato il pericolo che dal blog si potesse risalire alle mie abitudini ed al luoghi, ed in teoria adesso potrei , secondo la polizia, ricominciare a postare. Ma non lo faro'.» Dove «Ma non lo faro'» è scritto centrato, tanto per teatralità. Visto che il pericolo è cessato, mi pare logico trovare post come questo, dove si premura di informarci delle sue vacanze. Sicuramente è depistaggio, o se lo può permettere perché i «trenta cazzoni» sono cazzoni, e ora se la fanno nelle mutande… o magari perché era tutta una scenata…

  2. Su cui non sono andato a vedere se scrive e non me ne frega niente di andare a controllare. Fatto sta che il blog con tot visite collaudate, anche per pubblicizzare i suoi parti letterari, se si vogliono chiamare così, gli fa comodo — come tutto il mainstream che disprezza e il Google spione…

  3. La classica retorica «donne e bambini»… ci mancano solo gli anziani. Se avessero tirato in mezzo un fratello, uno zio, un nonno, un amico… avrebbe continuato a sentirsi italiano?

  4. Dal post successivo la fonte della minaccia si fa anche un po' nebulosa: si parla di una pagina di facebook, «o qualcosa del genere». Cioè nemmeno sa di che si tratta… e come ha fatto la denuncia? Con quali elementi? Gli ha fatto vedere la pagina facebook? No, perché questa risulta dalle presunte indagini… Dunque torniamo all'ipotesi email…? Dalla quale sarebbero risaliti a una pagina facebook, mantenuta da «una trentina di cazzoni». La storia fa molta acqua…

  5. Magari è più utile l'email di minaccia e gli eventuali dati che il Fanelli può essere in grado di fornire sulla persona che ha scritto le minacce.

  6. Ricordiamo anche che il Fanelli è in Germania, così dice, e colui o colei che lo minaccia è chiaramente italiano e si trova, molto probabilmente, in Italia. La circostanza rende la minaccia ancor più inconsistente.

  7. Fanelli il magalomane pensa di essere una persona tanto importante, tanto seguita, tanto invidiata, tanto odiata per il suo pensiero non convenzionale, tanto detestata per il suo non essere mainstream, ma anche tanto stimata (potrebbe fare il premier), ecc. Tanto un-sacco-di-cose. Al punto che persone che sanno solo odiare e invidiare (e che sono, ovviamente, italiane), si spingono fino al punto di mettere in mezzo donne e bambini, minacciare persone e famiglie… In realtà Fanelli è un pincopallino qualunque, un blogger un po' seguito, magari, ma niente di eccezionale — in verità non capisco bene come sia possibile che qualcuno ne parli con così alta stima: in tutta la montagna di merda (sua espressione) che ha accumulato scrivendo online da anni, cose interessanti le avrà pur scritte, ma facendo la media la merda prodotta è così tanta che il livello resta basso, persino al di sotto della media della popolazione dei blogger un minimo alfabetizzati.

  8. Avrò modo di parlare dell'unico “libro” che ho provato a leggere (Altri robot) e che mi ha lasciato inorridito: un affronto alla letteratura fantascientifica, un'inconsistente tributo-offesa ad Asimov. Mi sono fermato all'incipit, andando poi a scavare quel tanto che basta per completare il mio elaborato, che in realtà ancora non è terminato, ma lo sarà a breve. Anche in questo caso non mi spiego come sia possibile che qualcuno abbia avuto da dire che si tratta di un bel libro — scondo me, un amico del Fanelli o il Fanelli stesso sotto altre spoglie.

  9. Velatamente e con un salto impegnativo, da questa patetica pagina si potrebbe dire che era qualcuno a caccia di un meme che spinge gli indipendentisti veneti o altri che hanno paura degli irrequieti: «Cosi' hanno aumentato le pressioni sugli irrequieti. Probabilmente, me compreso.» Dunque la pressione che è aumentata, di cui ha parlato in nel post di finto addio, potrebbe essere la stessa pressione di cui parla qui? Ci sarebbe davvero dal ridere: altro che complottisti megalomani paranoici! Scrive Fanelli: «Quanti Uriel Fanelli ci siano nella mia stanza, io non so dirvelo.» Io spero di avere la risposta giusta: uno soltanto.

  10. Non l'ho scavato a fondo, ma a occhio e croce i post tecnici erano pochi, e quel paio che mi sono attardato a leggere non dicevano nulla che non fosse noto e che non fosse già into the wild in una forma o nell'altra. Quanto vale la conoscenza tecnica del Fanelli e i tecnicismi regalati al blog nel mondo internazionale di internet? Pochissimo, in pratica niente.

  11. Come a dire: vedete l'Uriel Fanelli nuovo, dopo questa traumatica esperienza? È uguale, eppure diverso… così può giustificare deviazioni da alcuni standard… Anche se i vecchi post sono reperibili negli archivi internet, per molti ora non sono più online… così diminuisce anche la probabilità che possa essere “attaccato” per la molta merda scritta prima… ora forse ha una mission, perché ha capito di non scrivere solo per sé stesso: vuole infondere negli altri l'autostima — pure in quelli mainstream?

  12. Gli invidiosi invidiano chi ha qualcosa che loro non hanno; l'invidiato è “superiore”. Guardate, il mio blog è seguitissimo! Genera tanta invidia! La mia “originalità” fa scalpore, genera odio, perché sono uno che dà fastidio ai potenti…?

  13. Per ottenere attenzioni dal suo pubblico… Per suscitare compassione… All'età che si sospetta che abbia, non si può parlare di burlonate: bisogna ipotizzare, a questo punto, un serio disturbo della personalità.

  14. Ricordate, egli non è migliore di voi: egli è, onestamente, una nauseante distesa di piccola miseria umana, vita indegna di essere vissuta (sue parole, per gli altri e non per sé, of course)

  15. Perché? Perché sono un italiano che sa solo odiare odiare odiare? Può essere anche per questo. Ma in realtà il mio motore usa diverse benzine: la voglia di perdere tempo, in generale; la voglia di “srotolare” modalità di pensiero deboli che però vengono osannate; qualche altra cosa. In questo caso, c'è sbigottimento: come può un simile personaggio, che scrive tonnellate di cazzate (e per giunta in modo prolisso almeno quanto me) — piene dei semi dell'odio, perché non è che lui sia un santone che poverino ha seminato amore e invece si trova a raccogliere odio… — avere anche solo una cinquantina di persone che lo “stimano” e lo citano e riportano le sue parole manco fosse un profeta del XXI secolo? Com'è possibile che alcuni lettori dei suoi libri li reputino “capolavori” quando il livello letterario di ciò che ho letto — oltre che di ciò che scrive sul blog — è veramente scadente? Dunque, si tratta di sgamare, perché il personaggio dice cazzate ed è un incantatore di serpenti, e di ridimensionare, perché è solo un blogger pincopallino mitomane che dice una marea di stronzate e non è affatto acuto come alcuni seguaci lo dipingono: non è un “interprete” accorto della realtà, che sia economica, politica o sociale. Allora non si capisce come sia possibile che, offrendo molto poco sul piano stilistico e intellettuale, alcuni suoi post vengano condivisi un centinaio di volte. Nota bene: alcuni potrebbero sparare la semiballa che è esperto di questo o quello. Saprà il fatto suo sulle cose su cui lavora, come molti altri professionisti, ma questo non implica automaticamente che quelle competenze lo rendano bravo in altre cose o che gli diano un nulla osta per parlare di qualunque cosa vagamente abbia una t (di telco) in mezzo…

  16. «Persone diverse, a cui lui ha raccontato palle, si sono incontrate e hanno scoperto che, appunto, diceva palle. Da li', la voce su Nonciclopedia. E la sua reazione» … La genesi dell'invenzione delle minacce dunque parrebbe essere questa…

  17. Dal letame nascono i fior, quindi qualche fiorellino si troverà pure, non voglio essere totalmente distruttivo. Ma complessivamente, resta una grande montagna di merda — e pochissimi fiorellini e cercarli non è piacevole quanto cercare un ago in un pagliaio.

  18. La domanda per me più interessante è stata quella sulla laurea e professioni passate. Si spaccia per “matematico”, esalta la logica, ma a legger certe cose che ha scritto c'è da dubitarne — forse uno dei prossimi post sarà su un messaggio vocale in cui blatera sul processo Ruby.

  19. Fa errori di logica eccome! L'incipit del già citato Altri robot, e in generale la premessa su cui è fondata parte del libro, è una specie di grande errore logico…

  20. Anche Nahum usa l'apostrofo al posto degli accenti, come se non avesse a disposizione una tastiera italiana…

11 commenti:

  1. Poco prima di chiudere il blog era apparso questo su Noncilopedia:
    http://crotaloalbino.wordpress.com/

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    1. Grazie; è uno dei link messi in fondo ( precisamente http://crotaloalbino.wordpress.com/2014/04/28/la-wiki-fornella/ )

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  2. Posso confermare che uno dei titoli di Fanelli che mi sono piaciuti è Altri Robot. (Basta fare una breve ricerca nel blog per scoprirlo.)

    Mi sfuggono le argomentazioni che ti fanno inserire dei link al mio blog, visto che non entro mai nel merito dei post di Fanelli come si fa qui, ed apprezzare la letteratura di un autore non significa essere d'accordo con le sue idee, ma posso rimanere nell'ignoranza. Intanto i link mi portano lettori. Grazie. :-)

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    1. Gusti letterari :-D

      Avevo scritto «Ai curiosi che vogliono tratteggiare la “figura”[…]»… quindi ci sono anche gli elementi di blog come il tuo: porto diverse "testimonianza", tra cui la tua: «quello che scrive, anche se non si è d’accordo, obbliga sempre ad usare il cervello», e quella sul gradimento dei libri, sul quale evidentemente io non sono d'accordo, ma non è un buon motivo per omettere del tutto l'"informazione" dal post.

      Per quanto riguarda la "critica" letteraria, i lettori di questo post possono estrarre sia conclusioni positive, preferendo una lettura oppositiva (alla mia) e dunque in accordo alla tua, sia negative, perché condividono il giudizio su Altri Robot.

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    2. Insomma, faccio parte di quelli che parlano di Uriel. È vero, parlo di Uriel, più che altro ho messo qualche link ad alcuni suoi post, ma le mie sono più spigolature che riflessioni.

      E su come scrive, non so cosa farci. A me piace molto. Non è la prima volta che mi trovo isolato nel giudizio. Avrò un principio di Urielite! :-D

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  3. Salve. Confermo di conoscere il Fanelli. Di persona, piu' o meno dagli anni Novanta. Partecipammo al Gay Pride nel 2000 a Roma. Sono pure stato suo testimone di nozze. Poi e' rimbecillito. Ah, io scrivo prevalentemente in inglese, sicche' non ho la tastiera italiana. Pero' l'onore di aver fondato il gruppo non spetta solo a me (l'idea fu di Scassonio, quello di Crotalo Albino).
    La pagina di nonciclopedia e' questa https://web.archive.org/web/20140410164023/http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Uriel_Fanelli
    Il gruppo facebook e' aperto a chiunque sia interessato. https://www.facebook.com/groups/739639716050830/

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    1. Grazie per la testimonianza, l'intervento e i suoi link.

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  4. Ah. "come puo' un personaggio" ecc. ecc. Dunque, io mi sono fatto questa idea, anche per esperienza personale.
    Alle origini del gruppo facebook ci stavano gli sturmundranghi: ovvero un gruppo di goliardi informatici che si divertivano con goliardate. Vandalizzavamo la bacheca di Vendola, abbiamo lanciato dibattiti sul sito di Pontifex fingendo di citare filosofi tomisti che erano in realta' attori porno, abbiamo costretto la redazione di Alfabeta a moderare i commenti, abbiamo rotto le scatole a Galatea ecc. ecc. Fanelli mise in piedi il gruppo degli sturmundranghi, nel senso che in maggioranza erano persone da lui conosciute vie internet. Poi e' riuscito a litigare con tutti. Riconoscerai che ci vuole talento: farsi amici un gruppo di persone disparate e poi farsi mandare a fanculo da tutti loro.
    Trovi quasi tutti gli ex sturmundranghi dentro il gruppo dei bannati, perche' siamo stati bannati tutti dal suo forum
    Uriel e' capace di farti sentire un privilegiato, perche' ti concede la sua stima. E siccome il mondo per lui si divide in pro Uriel e contro Uriel, tu ti senti parte di un gruppo di eletti, di intelligenti, di anticonformisti e cosi' via.
    Ovviamente basta la minima osservazione che non sia autocelebratoria del gruppo (e soprattutto celebratoria di lui) per farti passare subito nel campo avverso.
    In piccolo, e' lo stesso meccanismo mentale che sta alla base delle sette.
    La maggioranza delle persone ci mette qualche mese a passare da un campo all'altro. Io ci ho messo degli anni, per tante ragioni, principalmente perche' due terzi dei suoi deliri non li leggevo e non mi rendevo quindi conto della massa di cazzate. Ci sentivamo al telefono e siccome io di computer capisco nulla, lui mi elargiva consigli gratis, e una volta mi ha pure venduto un portatile. Che era il suo mestiere, nel periodo.

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    1. Interessante e sì, sono d'accordo: ci vuole talento… ma non so se è il tipo di talento da apprezzare :-)

      Aggiungerei che banna o blocca anche a priori, se sospetta che qualcuno voglia contestarlo. Nel mio caso, inizialmente, non era esattamente così, come si dovrebbe evincere dal post http://muapna.blogspot.it/2014/03/quer-pasticciaccio-brutto-de-urielsstrae.html
      Credo che in quel post appariate come "branco" e con giudizio implicito per nulla lusinghiero…

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  5. Abbiamo riesumato quasi tutto il suo vecchio blog (e ricopiamo anche i pezzi recenti) su http://nientestronzate.wordpress.com/
    Poi per non farci mancare niente ne mostriamo la Crente coerenza, in punta di fioretto su http://scemuf.wordpress.com/
    Cordialità!

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    1. Interessante.
      Ho visto pure che ha recuperato wolfstep.cc e si è spostato su github.io per paura che gli censurassero le immagini, o qualcosa del genere. Chissà che tributo gli diamo facendogli questa pubblicità… (non importa come, l'importante è che se ne parli! :-D)

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