sabato 13 settembre 2025

Allargare il conflitto e attribuire responsabilità

Segue una citazione da “La prima guerra mondiale – una rivoluzione globale” (di Lawrence Sondhaus), che ben si adatta alla situazione che stiamo vivendo (e che ci vogliono far vivere entro i prossimi quindici anni o giù di lì) e può tornare utile anche per capire che certi schemi, meccanismi e macchinazioni non sono il parto di teorie del complotto balzane alimentate dalla propaganda del cattivo nemico designato (ovvero deciso a tavolino dai padroni) che vuole, senza esser stato provocato in nessun modo, sterminare i poveri innocenti europei e arrivare a Lisbona.1

lunedì 1 settembre 2025

Per la terza volta in meno di 120 anni?

Mi sembra che la Germania👿, specie con quel Merz💩1, stia per diventare, o sia già diventata, per la terza volta il fulcro dei problemi dell’Europa — in un certo senso è già stata una spina nel fianco dell’Unione Europea🤮 (insieme alla Francia👿), ma su tutt’altro piano. Ora, insieme a sociopatici tipo Kallas💩 e von der Leyen💩 e i paesi baltici stupidamente revanscisti🤮 (capi idioti per masse di idioti), costituisce un bel problema di cacca.

mercoledì 23 aprile 2025

La vergogna del discorso di fine anno di Mattarella

Questo articolo è stato improntato dopo aver sentito il discorso di Mattarella, quindi a fine dicembre, ma non ho avuto tempo di rivederlo, ecc. Di recente la salute di Mattarella vacilla. Quindi mi affretto a pubblicarlo, onde evitare di farlo dopo la sua dipartita da questa terra e dall’Italia, che non ha aiutato molto.

Altri articoli con questa comparsa Jedi che prima o poi diventerà un fantasma (del lato oscuro della Forza), insieme a Napolitano. Live long and prosper:

Nel seguente video il discorso di fine 2024, da ascoltare — ma anche no — a stomaco vuoto:

Tutti i discorsi di fine anno, di qualunque presidente (di una nazione o di altro), tendono ad essere, per loro natura, vuoti esercizi di retorica. Ma il nostro Mattarellum va ben oltre già nell’incipit, confermandoci di rappresentare benissimo quel viscido servilismo che ci impedisce di essere una nazione degna invece di un cagnolino obbediente al guinzaglio di “altre nazioni”, chiamate alleate in neolingua…