mercoledì 17 luglio 2013

Da Alemanno alla sicurezza

Fu scritto nel maggio del 2008.


A Roma è sindaco Alemanno. Il primo e forse più grande purtroppo è che Alemanno, come simbolo di una destra forte, si fa (suo malgrado) portavoce di un certo neofascismo (tenuto in piedi fondamentalmente da ideologie xenofobe). Viene accolto da saluti romani. I fascistelli di primo pelo ne esaltano la vittoria: finalmente gli sporchi stranieri criminali troveranno pane per i loro denti. Da ciò ne deriva che Alemanno è fascista a prescindere da ciò che è veramente.

Tutto ciò è già abbastanza deprimente.

Il secondo purtroppo è che uno dei motivi della vittoria di Alemanno è stato il fuoco concentrato propagandistico sul tema della sicurezza (un altro motivo potrebbe essere la candidatura di un poco credibile Rutelli). Mesi e mesi, forse anni, di bersagliamenti da parte di giornali e telegiornali sui crimini commessi da stranieri (come se non ci fossero criminali italiani), con i giusti accenti dove necessario, hanno sortito il loro effetto.

Il messaggio che è passato al popolo è che un criminale straniero è peggiore di un criminale italiano. Mi viene in mente una battuta di Guzzanti, che suona più o meno così: Non sono contro negri ed omosessuali, purché i due fenomeni non si presentino contemporaneamente

A mio avviso un criminale è un criminale. Ciò che cambia sono i provvedimenti che la giustizia può prendere. Nel caso di un italiano non è contemplato l'esilio, ma il carcere. Nel caso di uno straniero, questo può essere rimpatriato. Le leggi ci sono. Tutto sta nel rispettarle e farle rispettare. Gli esaltatori della destra sicura o non hanno colto questo punto, o hanno attribuito alla sinistra l'incapacità di far rispettare queste leggi, in particolare quelle riguardanti l'espulsione di stranieri che abbiano commesso un crimine.

Rutelli non ha mai detto che la sicurezza non fosse un problema, forse perché ha voluto assorbire un po' di dialettica di destra, o forse perché ha tentato di veicolare un messaggio più equilibrato, più sensato e cioè che la sicurezza è un problema trasversale. Naturalmente i cittadini avvelenati l'hanno letto come un tentativo di discolparsi e non gli hanno creduto: il clima di insicurezza in cui si vive è colpa della sinistra1.

Se parliamo di Roma durante un governo nazionale di destra (i cinque anni antecedenti agli ultimi due di Prodi), è colpa della giunta comunale di sinistra. Se parliamo di Milano durante un governo di sinistra, è colpa di tale governo e non della giunta comunale milanese di destra. Questo discorso è logicissimo, inespugnabile e si capisce bene quali ne sono le conseguenze.

Ma sembra che detto da Rutelli perda ogni credibilità. I fatti sono fatti: viviamo nell'insicurezza, nella paura di uscire di casa o percorrere un viale buio e solitario; e questo è colpa della debolezza della sinistra, che ci ha lasciati invadere da criminali extracomunitari e comunitari senza poi riuscire a scacciarli. Alemanno (la destra) risolverà il problema.

Naturalmente le persone che hanno votato Alemanno per questi motivi sono delle persone che credono nelle utopie, o hanno uno schema della realtà molto semplificato, o non si sono posti le giuste domande (avendo lasciato che domande e risposte le facessero e dessero gli altri, per poi elucubrare su una scelta aut–aut, l'unica permessa dalla democrazia).

Ma stiamo a vedere che succede, guardiamo se l'insicurezza dovuta ai criminali extracomunitari (e comunitari non italiani) veramente diminuisce, o se diminuiscono solo i titoloni dei giornali. O se finisce come il problema delle prostitute di un passato governo di destra (si spostarono altrove o furono sostituite dai trans); o come la patente a punti che ha diminuito gli incidenti2 (ora c'è il TUTOR, altra panacea per vendere qualcosa3); o come la pena di morte, che sarebbe un deterrente contro la criminalità (in posti dove la criminalità, guarda un po', rimane altissima); o come il riarrangiamento di quali reati vengono conteggiati e dunque fanno statistica e quali no...

Guardiamo quale clima disteso e sicuro si creerà grazie alle ronde leghiste; se verranno fatte come si deve, è ovvio! Guardiamo quanta tranquillità porteranno i ragazzi del popolo del saluto romano. Mentre staremo attenti a questi giganteschi problemi, non dimentichiamoci di buttare un occhio al degrado culturale, dell'educazione, delle scuole, della scienza (e al risvolto e coinvolgimento economico relativo). Cosucce, se c'è sicurezza e il PIL cresce.

Aggiunta...

Altro purtroppo è che la destra e in particolare questa destra (che deve in parte la sua vittoria al sistema-potere clericale) è per i Tre Valori Dio, Patria, Famiglia. Già Alemanno ha tributato il suo omaggio al pontefice e dichiarato (grossomodo) che Roma deve essere più vicina al papa... Un buon inizio, non c'è che dire. Ora il governo potrà diventare il braccio armato di un certo strisciante fondamentalismo cristiano che da tempo sta guadagnando terreno, specie in contrapposizione alla barbarie simboleggiata dal terrorismo islamico. Qualche altro passo indietro...



1 La percezione dell'insicurezza può essere aumentata o diminuita all'occorrenza, a seconda di quale direzione si vuole far prendere al gregge. La percezione può non avere nulla a che fare con la realtà dei fatti. Noi percepiamo la sicurezza (o l'insicurezza) attraverso l'esperienza diretta o indiretta solo di una porzione limitata di spazio; il senso del globale è ricavato solo da giornali e statistiche riportate. Piano piano lo stesso meccanismo mi sembra stia accendendo le luci sulla sanità pubblica, forse allo scopo di farla apparire inadeguata e dunque inutile e insinuare l'idea che è meglio che non ci sia, cioè che venga sostituita da una sanità privata, fatta di business, avvocati, assicurazioni e valutazioni di rischio e naturalmente a tutto vantaggio di chi i soldi li ha. Chi non li ha o non ne ha a sufficienza, pazienza, si deve arrangiare come può...

2 Non appena hanno visto una flessione negativa, si sono prodigati ad attribuire il merito al nuovo sistema della patente a punti (se si perdono i punti e si vogliono recuperare, o se si vuole recuperare la patente avendo finito i punti, ciò è gratuito?). Non ci hanno spiegato nulla a proposito di analisi statistiche (la deviazione dalla media era significativa?), né hanno messo in evidenzia il fatto che poi gli incidenti puntuali sono di nuovo aumentati, e continuano, naturalmente, a fluttuare.

3 [mod. 20080527] Il TUTOR è un'idea banale, anche se dietro può esserci tecnologia raffinata. L'idea è quella di campionare i tempi tra due punti, nota la lunghezza del segmento che li unisce. La media in questo segmento non deve eccedere certe soglie (il limite di velocità?), altrimenti scatta la multa. Qualcosa di simile si può fare considerando il tratto casello-casello, anche se ovviamente può essere poco indicativo (uno si può fermare un'oretta per mangiare in un autogrill, per esempio; mi hanno detto tra l'altro di truffe camionistiche di scambi di biglietti autostradali, cosa che dovrebbe essere facile da scoprire analizzando i tempi). Il sistema viene spacciato per un efficiente metodo anti-incidenti (con Tutor, X% morti in meno), quando al massimo è un sistema per invogliare a rispettare i limiti. Ma 130 km/ora (ma anche 90 o 100 km/ora) sono più che sufficienti per morire e un cretino o un distratto o un insonnolito al volante è pericoloso comunque, ma convenzione vuole che rispettando i limiti diminuiscano gli incidenti. Ora questo TUTOR risulta il salvatore dell'automobilista, finché non sarà palese che non è poi così vero. Intanto qualcuno ci ha guadagnato dal vendere il necessario, installarlo etc. etc. E in fin dei conti, è questo che davvero fa la differenza, non la gente che, non si sa in base a quale logica, è stata salvata dal TUTOR.

En passant mi domando: se non si rispettano delle leggi che in linea di principio esistono per la nostra sicurezza (e siamo noi a scegliere se rispettarle o meno), come pretendiamo che il braccio duro della legge possa risolvere problemi la cui origine è ben più complessa? (Cioè il problema dei flussi migratori clandestini di criminali o disperati non è un problema banale di per sé; poi ci sono altri elementi in gioco)

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